Veneto-Stanziati 25 milioni per il turismo del Delta del Po.
VENETO-La Giunta regionale, su proposta della Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, ha approvato un Accordo di programma che vede coinvolti Regione, Veneto Strade, Infrastrutture Venete ed Ente Parco Delta del Po, con l’obiettivo di potenziare l’attrattività turistica dell’area del Delta del Po, dando attuazione a quanto previsto dal PNRR.
Il provvedimento si inserisce nell’ambito del “Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” rispetto al quale il progetto specificamente rivolto al Parco del Delta del Po vede la collaborazione tra Veneto ed Emilia-Romagna, per un importo complessivo di 55 mln di euro, di cui 25 mln assegnati al Veneto. Nel dettaglio, richiamo turistico e sviluppo delle aree del Parco saranno realizzati attraverso una serie di interventi attuati in modo sinergico lungo tre principali linee di azione: intermodalità – piste ciclabili, potenziando il sistema di mobilità lenta per il collegamento turistico e di fruizione culturale e ambientale; cammini e offerta storico-culturale e museale, con infrastrutture rivolte a percorsi a piedi e ciclovie in collegamento con il sistema museale e la rete fluviale; percorsi natura ed escursionistici e relativo sistema di visita e di accoglienza.
“Il Delta del Po rappresenta un immenso patrimonio per la nostra Regione, un vero e proprio unicum capace di racchiudere ricchezze dal valore ambientale, culturale, turistico ed enogastronomico. L’accordo approvato oggi rappresenta uno strumento in più per valorizzarlo, guardando non solo ai veneti, ma allargando lo sguardo verso una fruizione nazionale e straniera. Per chi visita questo territorio, poter contare su una rete di infrastrutture efficiente e intermodale costituisce un fondamentale valore aggiunto. Questo progetto che interessa il trasporto ferroviario, la navigazione e la bicicletta guarda al futuro, proponendo un modello diverso di sviluppo economico, sociale e ambientale”, afferma la Vicepresidente. “L’approvazione dell’Accordo di
programma segna un importante passo in avanti per lo svolgimento delle attività necessarie all’attuazione di progetti integrati che andranno a potenziare l’attrattività turistica del Delta del Po che sono ricompresi nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sicuramente un’area come il Parco Delta del Po, già conosciuta come scrigno prezioso naturale e Riserva di Biosfera MAB UNESCO, attraverso precise linee d’azione e un prezioso lavoro di rete e collaborazione, avrà occasione di sviluppare ulteriormente attività inerenti la mobilità lenta, cammini e ciclovie in collegamento con il sistema museale e fluviale e percorsi turistico-naturalistici ed escursionistici”, commenta l’Assessore alla Cultura. “Questo passaggio conferma che solo grazie a una governance sinergica del territorio è possibile indirizzare quelle scelte che possono contribuire a raggiungere obbiettivi strategici. L’accordo di valorizzazione del Delta del Po prevede, infatti, investimenti importanti, non solo infrastrutturali, capaci di rendere l’area, una delle più grandi riserve europee di zone umide e già Riserva della Biosfera, ancora più ospitale e attrattiva nell’ottica di un turismo lento e attento all’ambiente. Ma non solo, questo accordo rappresenta la dimostrazione che i fondi del Pnrr, se incanalati e utilizzati in progettualità concrete, possono offrire una reale occasione di rilancio anche per le destinazioni turistiche, in quanto grazie a risorse importanti potremo valorizzare l’intera offerta turistico-culturale dell’ultima tappa del lungo viaggio del fiume Po verso il mare”, commenta l’Assessore al Turismo.
Il provvedimento approvato conclude un iter articolato, che ha visto dapprima un disciplinare tra Ministero della Cultura, Veneto ed Emilia-Romagna, volto a definire le modalità di svolgimento della collaborazione, quindi l’attivazione di una cabina di regia costituita dalle due regioni e dai due Enti Parco regionali, ed infine l’approvazione di un documento di strategia condivisa tra Veneto, Emilia–Romagna, Parco Delta del Po Veneto e Parco Delta del Po Emilia-Romagna. Nello specifico, per la parte veneta, gli interventi sono finalizzati al potenziamento della ciclabilità, dell’intermodalità ed in generale della mobilità sostenibile: i progetti interessano il trasporto ferroviario, la navigazione e la realizzazione di alcuni tratti dei due assi ciclopedonali nazionali delle ciclovie VENTO e Adriatica che attraversano la parte veneta del Parco del Delta Po. Per la realizzazione attuazione degli interventi – che prevedono investimenti per un totale di 25 milioni di euro – la Regione ha individuato in Veneto Strade e Infrastrutture Venete i soggetti attuatori. In particolare l’Accordo con Veneto Strade, (importo complessivo interventi pari a 17.200.000 euro), permetterà di mettere in rete circa 155 km di tracciati ciclabili (afferenti ai due assi ciclopedonali nazionali delle ciclovie VENTO e Adriatica) col collegamento ai centri abitati di Lido di Venezia, Chioggia, Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Adria, Bottrighe, Corbola, Ariano, Porto Levante e accesso diretto alle stazioni di Chioggia, Rosolina e di prossimità ad Adria. I tracciati, inoltre, si sviluppano in continuità agli itinerari presenti nella Regione Emilia-Romagna nelle località di Mesola e Goro. L’accordo con Infrastrutture Venete (importo complessivo interventi pari a 5.000.000 euro) è finalizzato all’acquisto di materiale rotabile da destinare sulle linee Adria Mestre e Rovigo Chioggia e per la ristrutturazione e nuova costruzione di pontili in ambito fluviale e lagunare del Delta del Po. Restano a carico dell’Ente Parco del Delta del Po interventi da attuare autonomamente, per un totale di 2.800.000 euro.
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