PORTO TOLLE-All’’IPSIA “C.Colombo” si parla di gioco d’azzardo.
La prof.ssa Armanda Tosato dell’IPSIA di Porto Tolle ha organizzato nella giornata del 13 febbraio un incontro con la Dott.ssa Caterina Forza dell’ASSL 5 POLESANA e la classe 1^D del corso “pesca commerciale e produzioni ittiche” per incrementare la conoscenza dei ragazzi in merito alle caratteristiche tipiche delle attività del gioco d’azzardo fornendo loro una prospettiva più critica e realistica sulle possibilità di vincita e creare una certa sensibilizzazione sui costi personali, familiari e sociali legati al gioco d’azzardo.
Non a caso l’OMS ha definito il gioco d’azzardo patologico un problema di salute pubblica che necessità di adeguati interventi di prevenzione e trattamento. Erroneamente si pensa che poiché il gioco d’azzardo è vietato ai minori di 18 anni, i ragazzi non abbiano problemi di questo tipo. Circa 600.000 minorenni hanno giocato d’azzardo nell’ultimo anno. Molti studi dimostrano come i giovani, più degli adulti, mostrino la propensione ad accettare il rischio e come abbiano maggiori possibilità di coinvolgersi in attività illecite per procurarsi il denaro utilizzato per il gioco d’azzardo, e di sviluppare una dipendenza da esso. . L’azzardo è un’industria che non conosce crisi: siamo al primo posto in Europa e ai primi posti nel mondo per giocato. L’incontro di circa tre ore si è articolato con la proiezione di un filmato “Il Caso, Lucky, non si può influenzare” seguito da una discussione e da attività interattive quali giochi e role playing, condotte dalla stessa Dott.ssa Forza alle quali i ragazzi/e hanno partecipato con interesse ed entusiasmo intervenendo attivamente. L’incontro è la dimostrazione di come l’Istituto sia sempre stato sensibile e interessato ai comportamenti a rischio per la salute dei giovani e come sia sempre in prima linea coinvolgendo attivamente i propri iscritti dando attenzione ad un fenomeno spesso sottostimanto.
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