Continua l’odissea dei pendolari della Tratta Ferroviaria Adria-Mestre.
Venezia-” Con l’entrata in vigore dei nuovi orari, continuano i disagi giornalieri per i pendolari, tra treni in ritardo, soppressi e pure in anticipo. Segnalazioni che trovano risalto nelle cronache locali dei comuni attraversati dalla linea a binario unico che collega la città Etrusca con la città lagunare”.
Sono le parole dei Consiglieri regionali Patrizia Bartelle (Italia in Comune) e Piero Ruzzante (Liberi e Uguali) che chiedono un immediato intervento per porre fine al perdurare di tanta inefficienza dei servizi. “Dalla riunione del 2 Marzo a palazzo Tassoni – continuano i due Consiglieri – dove l’assenza di un rappresentante di Sistemi Territoriali era assordante, presieduto dai vertici del comitato pendolari, delle autorità civili dei comuni di Cona, Cavarzere, Piove di Sacco e Adria, è emersa la volontà di fare rete tra il comitato presieduto da Emanuele Sarto e alcuni comuni delle tre province attraversate dalla tratta in questione, per risolvere una situazione che diventata insostenibile per i cittadini. Un’occasione, la riunione di Adria, in cui è stata annunciata la soluzione da parte di Sistemi Territoriali per il treno degli studenti 91569, che prevede una sosta di quindici minuti a Piove di Sacco. Una sosta forzata, da treno-baby sitter, inserita per andare incontro alle lamentele dei genitori degli studenti minorenni, che altrimenti arriverebbero a Adria, con un’ora di anticipo rispetto all’orario scolastico.
Una soluzione, questa, alla quale ha fatto seguito la distribuzione nelle carrozze, da parte di Sistemi Territoriali, di un formulario sul grado di soddisfazione. Si tratta di questionario che rappresenta un’altra beffa per gli utenti, perché non solo molti studenti non hanno rinnovato l’abbonamento per Marzo per organizzarsi con auto e autobus, con conseguenti aumento dei costi e svuotamento delle carrozze, ma anche perché il questionario contiene alcuni errori, soprattutto alla domanda numero tre, dove, per logica, il grado di massima insoddisfazione dovrebbe essere espressa con la faccina rossa anziché verde”.“Tanta inefficacia nei servizi ferroviari si traduce in continui disagi per gli utenti – concludono la Bartelle e Ruzzante – e merita una risposta celere e adeguata. La battaglia in difesa dei cittadini continua e per questo abbiamo depositato una interrogazione per rilevare ulteriormente questa annosa problematica del trasporto pubblico su rotaia che coinvolge il nostro territorio”. P.B.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.