CIAO GILBERTO,Panarlante esemplare.
PANARELLA-PAPOZZE-Dopo breve malattia, si è spento Gilberto Pavanello, “Panarlante esemplare”. La cerimonia funebre si terrà a Senago (MI) Mercoledì 13 novembre alle ore 10.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta. Vi parteciperanno numerosi papozzani
Gilberto Pavanello, quinto di sette fratelli è nato nel 1948 a Panarella in località La Mora, toponimo che trae la propria origine dall’essere stata proprietà della famiglia veneziana “Moro”. Seguendo il destino di tanti polesani, è emigrato nel 1958 a Senago in provincia di Milano dove trovò occupazione per 11 anni nel settore dei laterizi, per entrare poi nel pubblico impiego dove ha lavorato per 30 anni. Coniugato con Maristella Berton, dal 1970 al 1993 è stato impegnato nella vita amministrativa di Senago come assessore e consigliere comunale; attivo pure nel sindacato e nell’associazionismo locale. Presidente dell’Associazione Panarlanti di Senago dal 1984 al 1991. A riposo dal 1 gennaio 2010. Sin qui il curriculum che può essere quello di tanti polesani emigrati, ma occorre dire che Gilberto Pavanello è stato molto attivo nel mantenere i legami tra i “panarlanti” emigrati a Senago e Panarella stessa favorendo reciproci incontri, scambi culturali, momenti conoscenza per mantenere in vita le sue radici e le radici di un paese, Panarella appunto, che ha rischiato la scomparsa dalla carta geografica causa l’emigrazione.
Da sempre, quando tornava in paese per le ferie si è adoperato per feste e animazioni ed ora che è in pensione si divide tra Senago e Panarella. Da anni, poi, raccoglie materiale iconografico, fotografie, manifesti ed ha messo insieme un ragguardevole archivio fotografico che documenta la storia di Panarella dalla prima metà del Novecento ad oggi. Vi compaiono gruppi familiari, mestieri, tempo libero, feste, momenti di vita comunitaria che offrono un quadro assai interessante della vita di una piccola comunità del Po che ha conservato la sua memoria grazie a Gilberto Pavanello. Nel 2012. Mons Valentino Tonin, presidente dei Polesani, e il sindaco di Papozze, Diego Guolo, nel mondo l’avevano insignito del titolo di “Panarlante esemplare” con la seguente motivazione: Per aver sempre onorato il nome di Panarella e del Polesine, distinguendosi nella terra d’arrivo per attaccamento al lavoro ed onestà, per aver mantenuto intatto il legame con il proprio paese vantandone la storia, la cultura e la tradizione.