Un ringraziamento doveroso va alla famiglia Scantamburlo per la donazione delle 30mila mascherine.
ADRIA-“La donazione delle 30mila mascherine della famiglia Scantamburlo proprietaria delle Cartiere del Polesine è stata apprezzata da tutta l’amministrazione comunale e per questo, come anticipato nelle dirette face book, ho ringraziato a nome di tutta la comunità adriese”. Sono le parole del sindaco Omar Barbierato.
Le mascherine bianche, acquistate dall’imprenditore alla Grafica Veneta, saranno destinate ai cittadini e ai volontari operativi che si stanno adoperando per il territorio, come la Protezione Civile, la Croce verde; la Polizia Locale e tutte le Forze dell’Ordine impegnate senza sosta in queste settimane; I dipendenti comunali operativi, La Casa di Riposo; i lavoratori di attività private, specie quelle a contatto con l’utenza, le Parrocchie e le strutture caritatevoli/assistenziali parrocchiali. “La modalità di distribuzione è stata vagliata per migliorare il grado di protezione della cittadinanza con riferimento temporale a medio/lungo termine, privilegiando gli interventi volti a contenere al massimo le possibili fonti di contagio e di trasmissione del virus. Abbiamo previsto un quantitativo minimo come riserva “-spiega il consigliere Enrico Bonato.
Come anticipato dal sindaco nelle sue dirette face book, è stato attivato un conto corrente che sarà usato per aiutare le famiglie in difficoltà. BAN IT35P0359901800000000139223 Banca Adria Colli Euganei – tesoreria comunale -CAUSALE: Covid 19.”Le donazioni raccolte saranno utilizzate per l’acquisto di generi alimentari che saranno poi distribuiti alle persone bisognose –spiega l’assessore Sandra Moda-. Una parte delle risorse sarà destinata ad alleviare le persone in difficoltà, per il pagamento delle bollette. Un’operazione che sarà vagliata sulla base dell’ISEE della persona richiedente“. Nel contempo il presidente della consulta del volontariato Mattia Spinello, in sinergia con le associazioni del territorio, ha intrapreso un rapporto di collaborazione con alcuni supermercati per rendere attiva la possibilità di posizionare dei cestoni vicino alle casse dei negozi di generi di prima necessità, per la raccolta di prodotti alimentari donati dai clienti e destinati poi ai cittadini indigenti.
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