I Sindaci del G20s uniti nella crisi chiedono interventi specifici al Governo 30.000 Imprese della filiera turistica del balneare a rischio.
Si sono riuniti nei giorni scorsi in maniera virtuale, ognuno collegato in video conferenza dalla propria sede, i sindaci dei Comuni che rappresentano il G20s delle spiagge italiane.
Una rete nazionale delle destinazioni balneari che riunisce le 20 più importanti località della penisola Italiana, più altre sei che si sono aggregate successivamente. Da sole attraggono annualmente circa 70 Milioni di turisti con un evidente ed enorme impatto sul turismo nazionale sia in termini di numeri di presenze che di PIL generato. L’esigenza dell’ incontro virtuale è nata con lo scopo di fare il punto della situazione anche alla luce di quanto determinato dal Governo con l’ultimo decreto “Cura Italia”. L’occasione è stata dettata dalla volontà forte di fare fronte comune rispetto ad un comparto del turismo, quello del balneare che già oggi registra molte criticità in conseguenza della crisi determinata dalla epidemia del Coronavirus che sta coinvolgendo a livello mondiale tutti i Paesi e in particolar modo l’Italia.
L’incontro dei sindaci del G20 è servito per condividere idee e proposte per aiutare il rilancio del balneare attraverso la predisposizione di una lettera di richieste indirizzata a Governo, Ministri e Presidenti di Camera e Senato, nonché Commissioni competenti e inviata in questi giorni.
Di fronte a questa Emergenza epidemiologica da COVID-19, assolutamente imprevista e dagli impatti devastanti per il comparto turistico, il tavolo di confronto permanete del G20S ha elaborato una prima serie di proposte urgenti atte a supportare il settore turistico-balneare, con lo scopo di salvaguardare le oltre 30.000 aziende che operano nel settore ed evitare un impatto sociale ed economico devastante. I quattro punti critici su cui il documento insiste sono: Lavoratori stagionali, Aziende Turistiche, Comuni balneari, Promozione turistica I Sindaci tra le richieste, chiedono l’esonero degli stabilimenti balneari per gli anni 2020 e 2021 dalla corresponsione dei canoni demaniali con la riduzione dell’IMU del 50% per l’anno 2020; L’Urgente e necessaria proroga sospensione per altri 18 mesi di pagamenti tributi, rate di agenzie entrate e riscossioni, rate rottamazione, la dotazione per gli imprenditori di uno strumento agile di reclutamento dei lavoratori necessari, anche per pochi giorni, come la reintroduzione dello strumento voucher Inps per le prestazione occasionali dei lavoratori, la rimodulazione per le aziende dei prossimi 18 mesi dei pagamenti di contributi dei dipendenti; e la dotazione ai lavoratori italiani di voucher turistici pagati dallo Stato prevedendo sconti su soggiorni, pedaggi autostradali, sconti treni aerei, costo benzina al fine di incentivare gli Italiani a fare vacanze in Italia, come fatto dalla Germania qualche tempo fa.
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