Le liste civiche Adria Civica, Ibc, SiamoAdria rispondono al Dem Spinello e a Baruffaldi della lega.
ADRIA-Dissentiamo dall’uso dell’aggettivo abominevole attribuito al bando della Mecenati da parte dei consiglieri di opposizione del Pd e della lega adriese. Lega, tra l’altro commissariata da Porto Viro nel silenzio della politica adriese. Esordiscono le tre liste civiche Adria Civica, Siamo Adria e Ibc.
Esempi abominevoli per noi sono i 500 mila euro del bilancio bloccati per i debiti accumulati negli anni dal consorzio Aia, i circa 300 mila euro ad oggi pagati dal comune di Adria per i “borghi autentici”, i 207mila euro della fondazione Dolomiti lasciati nel cassetto dal 1986, che la precedente amministrazione ha pure tentato di dirottare per la palestra Gregnanin. Fondi prelevati dal cassetto da questa amministrazione e usati per sistemare l’ex scuola Anna Frank di Borgo Dolomiti. I lavori in corso sono una realtà concreta, sotto gli occhi di tutti.
E per riportare alcuni esempi di opere viarie mancate alla città, citiamo i 500 mila euro persi per il recupero della strada Traversagno, l’aver perso la possibilità di fare il cavalca ferrovia e il primo stralcio lavori della tangenziale. Il bando per la fondazione Mecenati è stato riaperto per la richiesta dei capigruppo di maggioranza, a cui spetta l’indicazione, per cercare una persona con un curriculum in linea con quello del maestro Roccato, che ha dovuto rinunciare per motivi personali. Le scelte su Mecenati e Casa di Riposo sono politiche da statuto, non per volontà di chi amministra.
Sulla questione della casa di riposo il Sindaco ha raccolto la disponibilità di candidati in due assemblee dove, oltre ad esserci stata una votazione tra i familiari presenti, sono stati spiegati i criteri con cui il primo cittadino da statuto, avrebbe fatto la propria scelta politica tra i candidati”. E nel concludere, le tre liste civiche Ibc, Siamo Adria e Adria Civica si rivolgono alla lega “I componenti dell’attuale consiglio di amministrazione del Centro Servizi Anziani stanno dimostrando coi fatti l’importanza di aver creato una squadra coesa che va al di là delle appartenenze politiche, e dunque possiamo dire che le scelte fatte siano state ottime, guidate dalla ricerca di competenze e capacità che vengono messe a frutto per il bene dell’ente e per il bene della collettività”.
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