IL nostro obiettivo è migliorare i servizi della raccolta differenziata.
ADRIA-Assessore Micheletti-“La questione della raccolta rifiuti differenziata fa parte della storia politica anche dei consiglieri di un’opposizione che ha governato nel passato la città di Adria. Un sistema che registra un Consiglio di Amministrazione che è di nomina politica ed è il frutto di un accordo tra partiti di centro destra e centro sinistra”sono le parole dell’assessore al Decoro Urbano Andrea Micheletti, pronunciate durante l’ultimo consiglio Comunale per spiegare la governance del sistema della raccolta rifiuti in Polesine.
“Basta cercare tra le 92 pagine del piano economico finanziario del piano di investimenti di Ecoambiente per leggere la traccia di un’ evoluzione della raccolta rifiuti nel territorio che parte dalla ridistribuzione dei servizi sul territorio e arriva alla raccolta puntuale, prevista in tutto il Polesine per il 2023.-spiega l’assessore- Spiace che la minoranza diffonda notizie distorte dalla realtà, come lo spostamento di 5 operatori nella sede di Porto Viro, dei 25 attualmente in servizio ad Adria, è stato tradotto dalla minoranza come la chiusura della sede operativa di via Risorgimento -prosegue Micheletti- un cambiamento che dovrebbe essere visto in un’ottica di piano industriale e di investimento nel territorio, ma ancora una volta viene volutamente distorto dall’opposizione” Poi l’assessore entra nel merito delle tariffe tari” Arera, che ad oggi ha il compito di calcolare le tariffe Tari, applica un metodo di calcolo complesso, dove il coefficiente che viene calcolato è vantaggioso per i comuni che hanno uno sforamento della Tari molto alto ed è svantaggioso per i comuni virtuosi. A dimostrarlo il fatto che tanti altri comuni stanno pensando di intraprendere dei ricorsi al tar, per il conteggio che è stato elaborato attraverso una legge nazionale a cui gli enti locali hanno dovuto far fronte”.
“Aver approvato il Pef, nell’ultimo consiglio comunale, significa aiutare i cittadini con le agevolazioni tari – sottolinea Micheletti- La diminuzione del numero delle utenze ha portato al ricalcolo delle tariffe sulle attività produttive rimanenti e ad una ridistribuzione dei servizi che sono stati spalmati sui 50 comuni dell’ente gestore”. “Mirato e quindi migliorato il servizio di pulizia dello spazzamento che viene svolto con il divieto di sosta in alcune vie cittadine e l’introduzione dei soffioni. Tra gli interventi che incidono in maniera importante sui costi generali, la raccolta dei rifiuti abbandonati da incivili. Azioni per le quali sono state introdotte le guardie ecologiche “ “ I disservizi di Ecoambiente – conclude Micheletti- vengono discussi in maniera costante con i vertici, per attuare un miglioramento dei servizi pubblici alla collettività”.