Una lezione di storia contemporanea con Giovanni Ricci e Agnese Moro.
(Porto Viro, 15 Aprile 2016) “Sono trascorsi 38 anni dalla “Strage di via Fani” (16 marzo 1978 – 16 marzo 2016) in cui vennero uccisi i 5 agenti della scorta di Aldo Moro: Oreste Leonardi, Francesco Zizzi, Giulio Rivera, Raffaele Iozzino e Domenico Ricci. Un eccidio al quale fece seguito il ritrovamento del corpo dell’onorevole Aldo Moro il 9 maggio 1978. Una data per la quale è stato istituito il giorno della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5 maggio 2007)”. A parlare il sociologo e criminologo Giovanni Ricci, che il prossimo 22 aprile sarà a Porto Viro per parlare con gli alunni delle scuole degli anni di piombo e non solo.
Insieme a lui ci sarà anche Agnese Moro, figlia dell’onorevole Aldo Moro. Una lezione di storia organizzata dall’associazione nazionale carabinieri, con il patrocinio del comune di Porto Viro che coinvolgera direttamente gli istituti scolastici di Porto Viro.”Un eccidio per il quale sono stati scritti decine di libri, girati molti films, cantate tante canzoni. Ma raccontato da chi è stato “indirettamente” colpito è davvero altra cosa ,per far conoscere la nostra storia più recente alle giovani generazioni-afferma Franco Bressan, presidente dell’ANC ,sezione di Porto Viro– ”.
“Mio padre era una persona che vestiva una divisa con orgoglio, consapevole della responsabilità e del fardello che chi la indossa è destinato a portare –racconta Giovanni Ricci-Persone che io definisco comuni come ce ne sono tante intorno a noi, uomini di cui non ci accorgiamo ma che sono lì intorno a noi per proteggerci e garantire la nostra libertà. Ma dietro quella divisa c’era anche una persona comune, un papà il mio papà”.
“Conoscere il passato per scrivere il futuro, attraverso le testimonianze di persone come Giovanni Ricci e Agnese Moro, buoni interlocutori per i giovani, è di certo il miglior modo per riuscire a istruire i nostri ragazzi che rappresentano gli adulti di domani-afferma il primo cittadino Thomas Giacon-“.”Una lezione di storia in cui si parlerà degli anni di piombo ma anche delle importanti riforme conquistate negli anni settanta –commenta il consigliere Rita Ferrari-“.
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