Alberto Felisati (El Canfin di Baricetta) conquista la finale del festival regionale del monologo, emozionando il pubblico con un monologo d’attualità-Maurizio Noce arriva al cuore del pubblico raccontando del “Mi padre morto partigiano”
ADRIA-Nello splendido scenario di piazza Cavour, illuminato dalla luce del foyer del teatro comunale del popolo si è svolta la selezione provinciale del festival regionale del monologo, organizzato dal comitato della Fita Rovigo.
Dieci gli attori concorrenti che si sono esibiti: Raffaella Trivellato della compagnia Tartaruga di Lendinara, Gianpaolo Targa di Teatro insieme di Sarzano, Marco Bottoni della compagnia Buoni e cattivi di Castelmassa, Anna Paola Bassani dei Girasoli di Rovigo, accompagnata al violino da Paolo Turolla, Manola Borgato della compagnia fuori di scena di Rovigo, Claudio Zanforlin del Tambarelo di Bellombra, accompagnato dal maestro Marco Frigato, Maurizio Noce della proposta teatro collettivo di Arquà Polesine. Raffaella Longhini, Alberto Felisati, Moira Crivellari e Moira Crivellari del Cic Canfin di Baricetta.
A conquistare la finale del concorso che si disputerà il 2 settembre a Rovigo, Alberto Felisati e Maurizio Noce. Maurizio Noce ha interpretato in “Mi” padre è morto partigiano” di Roberto Lerici, “con naturalezza nell’interpretazione, la concentrazione e la capacità di trasmettere la dimensione onirica del sogno e insieme storica del dialogo”-la nota della giuria- Alberto Felisati del Canfin di Baricetta, ha interpretato “La notte poco prima della foresta” di Bernard Marie Koltes, con “continuità e coerenza espressiva, la capacità di trasmettere al pubblico l’emozione e la attualità del testo”- la nota della giuria- Due le menzioni speciali: una a Claudio Zanforlin della compagnia El Tambarelo di Bellombra, per aver interpretato “Gastone” di Ettore Petrolini, un classico del teatro e della rivista, riuscendo a creare empatia con il pubblico. La seconda menzione è andata a Marco Bottoni di Castelmassa, per aver saputo ricreare con decisione ed efficacia l’atmosfera originale del teatro canzone.
“E’ stata una serata piacevole ed emozionante perché gli attori ci hanno raccontato storie completamente diverse, trasportandoci dentro alla storia, facendoci emozionare e riflettere -ha detto il sindaco Omar Barbierato che ha sottolineato come il teatro e la musica, dovrebbero essere insegnati a scuola. Una proposta lanciata dal primo cittadino a Mauro Dalla Villa, della Fita Rovigo. Potremo partire dall’esperienza degli amici delle compagnie di Bellombra e di Baricetta che hanno già organizzato corsi di teatro per ragazzi”-prosegue Barbierato che ha annunciato l’avvio di un corso gratuito di canto, presso la cattedrale di Adria, da parte del coro polifonico presieduto da GianMaria Casellato “Gli amici del coro polifonico della cattedrale di Adria in questi giorni hanno aperto le iscrizioni per il corso gratuito per i bambini e pensavo che sarebbe importante insegnare sia il teatro che la musica a scuola. –spiega il Sindaco- La cultura e la sensibilità che arriva dal teatro e dalla musica, come le altre arti, fanno crescere bene le persone” Una richiesta ben accolta dal pubblico presente in piazza Letizia Guerra, presidente della Pro Loco, che ha supportato il comitato Fita per la buona riuscita dell’evento ha omaggiato gli attori con due pubblicazioni: una che racconta del Cieco Groto e l’altro per parlare dei musei adriesi editi dalla Pro Loco che raccontano la storia di Adria.
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