Porto ViroSuccede in città

RIQUALIFICATO IL PARCO ARCOBALENO CON IL PROGETTO “IL CAMBIAMENTO PARTE DAI GIOVANI!”

PORTO VIRO-(RO)Inaugurata oggi, presso il Parco Arcobaleno di Porto Viro, l’area riqualificata per il progetto Il cambiamento parte dai giovani dove sono stati installati: un’aula all’aperto in legno; un nuovo ingresso al Parco dal lato della Sala Eracle con cancelletto; nuovi cestini in metallo; il rifacimento di alcune delle giostre del Parco; il rifacimento della stella e della scritta del Monumento ai Marinai; e infine una bacheca informativa. Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione Fenice in collaborazione con Fondazione CESVI e sostenuto da Intesa Sanpaolo, attraverso il Programma Formula.

Si inaugura quindi il terzo dei quattro parchi resi più verdi e sostenibili attraverso la partecipazione attiva dei giovani nelle province di Padova, Verona, Vicenza e Rovigo, alla presenza di Andrea Grigoletto, Direttore tecnico di Fondazione Fenice, Valeria Mantovan, Sindaco del Comune di Porto Viro, Thomas Giacon, Vicesindaco del Comune di Porto Viro, Andrea Bellemo, Direttore di Area Retail Rovigo Porto Tolle Intesa Sanpaolo, Alessia Sacchetti, Project Manager di Fondazione CESVI, Alessandra Sguotti, Responsabile Unità Operativa ENAIP Porto Viro e Antonella Ferro, Presidente Pro Loco Donada. A Porto Viro, l’area rigenerata è stata co-progettata da CESVI e Fondazione Fenice insieme agli alunni delle classi Prime e Seconde dell’Istituto ENAIP di Porto Viro. Il progetto Il cambiamento parte dai giovani prevede infatti il coinvolgimento dei giovani dei quattro territori sui temi globali quali la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico, attraverso un percorso di formazione basato sul tema dello sviluppo di comunità sostenibili in ambienti urbani e focalizzato sulla metodologia della co-progettazione territoriale partecipata, secondo l’obiettivo n.11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Ai giovani vengono forniti strumenti teorici e pratici per interrogarsi in modo critico sui problemi ambientali nella propria comunità di riferimento e proporre idee concrete per ridurre l’impatto ambientale, in modo da favorire una positiva riqualificazione urbana insieme alle istituzioni locali e al resto della cittadinanza. Il percorso di partecipazione prevede 5 fasi chiave: formazione sulla partecipazione e sulla sostenibilità ambientale; analisi dei bisogni del territorio con il coinvolgimento della comunità e delle istituzioni locali; apprendimento delle tecniche di crowdfunding; progettazione delle idee di cambiamento e rigenerazione locale; e infine la realizzazione delle proposte presentate.

Le tre aree identificate per le opere di riqualifica ambientale, oltre a Porto Viro, sono il Green Energy Park di Fondazione Fenice a Padova già inaugurato lo scorso maggio, il Parco Villa Bedin Aldighieri a Vicenza inaugurato lo scorso dicembre, e in fase di co-progettazione a Verona l’Area Corte Molon del Parco dell’Adige Nord. Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da luglio a settembre 2021 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi sono stati raccolti 180.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

“Il progetto del Parco Arcobaleno migliora l’accessibilità alla Sala Eracle di Porto Viro e rende più inclusivo e partecipativo lo spazio del parco grazie all’installazione di un’aula all’aperto in legno certificato. I ragazzi dell’ENAIP di Porto Viro hanno creato da zero dei cestini per la raccolta differenziata e sistemato le giostre presenti, ripristinato una stella e la scritta distrutta nel passato nella statua dedicata ai Caduti del Mare. Abbiamo recuperato con successo un pezzetto di connettività verde della città”, ha dichiarato Andrea Grigoletto, Direttore tecnico di Fondazione Fenice. “Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto che ha impegnato i nostri studenti nella riqualificazione di un’area a beneficio dell’intera comunità di Porto Viro – sottolinea Andrea Bellemo, direttore area retail Intesa Sanpaolo –. Il programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI e altre importanti realtà locali, individua e seleziona progetti di valore per i territori, come testimonia questa preziosa iniziativa che offrirà alla collettività una nuova zona di aggregazione sostenibile e inclusiva.” Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Il cambiamento parte dai giovani” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, sottolinea Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.

“Un’esperienza che ha fatto conoscere agli studenti dei corsi di meccanica qualcosa di nuovo della loro città. La possibilità di sentirsi protagonisti e cittadini attivi nella restituzione di un luogo pubblico, nel quale lavorare per renderlo accogliente e destinazione di idee che provengono direttamente dai cittadini, li ha fatti sentire responsabili. Poi, dopo la ricerca, ed il progetto essere anche coloro che materialmente si sono occupati della realizzazione di alcune parti del progetto di sistemazione del parco Arcobaleno, gli ha permesso di mettere in pratica le loro competenze professionali, cosa essenziale per motivarli e renderli consapevoli della portata che può avere il loro lavoro. Ringraziamo Fondazione Fenice e il comune di Porto Viro per averci coinvolti, un ringraziamento ai ragazzi ed ai loro docenti da parte mia per essere stati proattivi e come sempre portatori di bellezza”, ha aggiunto Alessandra Sguotti, Responsabile Unità Operativa ENAIP Porto Viro. “Essere coinvolti in un progetto significa mettere il gioco la propria persona e interrogarsi su quanto possiamo dare al progetto stesso partendo da quello che ci è richiesto. Far parte del progetto per ridare vita ad uno spazio verde ha rappresentato in effetti interrogarsi su come ognuno di noi desidera uno spazio verde all’interno della propria città. E da questo ne è nata una bella ricerca e soprattutto verifica delle nostre aspettative in quanto adulti rispetto a quelle dei ragazzi dell’Istituto ENAIP che sono stati i protagonisti principali della progettazione. Una importante occasione di dialogo e confronto, e soprattutto il coinvolgimento per concorrere insieme a importanti Fondazioni e all’Amministrazione Comunale, alla concretizzazione di un risultato finale utile alla città. È quello che ci siamo aspettati come associazione ed è l’obiettivo per arrivare a fruire di spazi attrezzati e sicuri per la cittadinanza. Nel nostro caso con una motivazione in più essendo gestori di un altro parco posto a circa 1 km in linea d’aria e con la gradita sorpresa finale di vederli “messi in rete” e sponsorizzarsi a vicenda con opportuna cartellonistica. Indubbiamente una esperienza positiva i cui frutti ci auguriamo vengano ben accolti e condivisi dalla cittadinanza,” ha concluso Antonella Ferro, Presidente Pro Loco Donada.

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