LA FESTA DEL PANE.
LOREO-(RO)-La ormai tradizionale “Festa del Pane” che si svolge da diversi anni a Loreo nel mese di Giugno , ha sollecitato il Gruppo Adulti dell’Azione Cattolica parrocchiale a proporre alla cittadinanza e al territorio un evento che, nel “Segno del Pane” , possa far riflettere sul significato dell’accoglienza e dell’integrazione verso gli immigrati che in buon numero sono ospitati nel territorio del Comune di Loreo.
Le domande che il gruppo si è posto sono state parecchie: dalla diffidenza, alla accettazione di una accoglienza astratta che pur non trasformandosi in ostilità tuttavia non mette in atto processi che possano affrontare il problema dove l’identità di ciascuna persona sia salvaguardata e messa in condizione di vivere una solidarietà sociale.
“NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO”, non basta dare all’immigrato la possibilità di sopravvivere, ma bisognerebbe che la comunità sociale fosse in grado di dare risposte concrete che potessero nel tempo permettere integrazione nella condivisione delle diversità. Oggi purtroppo si assiste ad una retorica dell’accoglienza astratta che risulta incapace di affrontare i problemi concreti e di confrontarsi in modo sostenibile e non emergenziale con la realtà. Il fenomeno della mobilità umana oggi implica spesso sofferenze causate dall’inevitabile sradicamento dal proprio Paese, varie le motivazioni: cause di persecuzioni, calamità naturali, o più semplicemente la ricerca di migliori opportunità di vita. Tutto questo quale impatto ha nelle nostre coscienze? La convivenza tra persone e gruppi sociali appartenenti a culture molto diverse costituisce uno dei problemi di maggior complessità per chi ospita un flusso di immigrati.
Si tratta di realizzare condizioni di civile convivenza e di reciprocità coniugando culture e identità sociali , mediante la messa in atto di processi di integrazione, talora sicuramente difficili, ma tuttavia indispensabili, sfuggendo alle facili e stereotipiche semplificazioni ideologiche , anche se talvolta comprensibili, utilizzando e attuando percorsi di reciproca conoscenza che possano nel tempo permettere una concreta reale condivisione sociale nel rispetto e nella salvaguardia delle diverse identità culturali e sociali. Nell’insieme, la questione dell’integrazione “tra” (e non semplicemente “di”) persone appartenenti a culture molto diverse diventa oggi per il territorio che la vive indispensabile dove anche la scuola che accoglie alunni di diversa provenienza socio-culturale può diventare opportunità promozionale educativa all’accoglienza e all’integrazione anche per gli adulti. In tal senso l’EVENTO del 13 Giugno a Loreo ore 21, vuole essere occasione per riflettere insieme come comunità del territorio, ma anche come comunità della Chiesa locale che è in Chioggia su questo processo educativo, ci aiuteranno in questo discernimento Gioia Beltrame e Mirko Sossai che porterà la testimonianza della Comunità.
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