AdriaPolitica

IL MOVIMENTO CIVICO IMPEGNO PER IL BENE COMUNE INVITA IL PARTITO DEL 10%DI CONSENSI AD ESSERE COERENTE E SINCERO CON I CITTADINI.

ADRIA-(RO)-Ci troviamo di nuovo costretti a rispondere agli esponenti del Partito Democratico di Adria che  da tempo hanno individuato come primo  avversario politico  la coalizione civica Impegno per il Bene Comune.

Noi abbiamo fatto le nostre analisi del voto con umiltà e con uno spirito critico per comprendere quale tipo di percorso possiamo ora intraprendere per essere d’aiuto alle nostre comunità valorizzando il lavoro dentro e fuori il consiglio comunale. Consigliamo, e lo facciamo  da anni, al Partito Democratico di fare la stessa cosa, di cambiare la mira e di fare una vera analisi di quanto successo in questi anni.

A sentire i racconti degli esponenti del Pd che si autodefinivano in stretto contatto con la realtà cittadina, qualcuno poteva aspettarsi una maggioranza schiacciante di chi era guidato da quel gruppo. Invece quella coalizione è arrivata ultima e quel partito “guida” si è fermato al 10%. Invece di individuare le cause di questo crollo, facendo autocritica, notiamo che i vertici di quel partito non si sono ancora stancati di dire bugie, innanzi tutto a sé stessi e ai loro elettori, sperando di trasformarle in verità. Però i cittadini, fortunatamente, guardano alla sostanza e hanno capito che quel partito ci aveva chiesto l’apparentamento solo per convenienza, non per convinzione. Se non fosse stato così ci sarebbe stata comunque la loro dichiarazione di appoggio, magari individuando nel nostro programma dei punti di contatto o avviando un nuovo processo che partisse da fuori le istituzioni come aveva proposto il coordinatore Federico Paralovo alla segreteria del PD. E’ impossibile  credere che il PD abbia lasciato libertà di voto solo perché dovevamo respingere sdegnosamente le parole di sostegno che altre liste (non una sola lista)  avevano speso nei confronti del nostro programma e del nostro candidato sindaco Barbierato proprio all’indomani del rifiuto di ogni confronto pubblico da parte di Barbujani. Perché non l’ha fatto anche il Pd? Noi, è  bene ribadirlo contro ogni tentativo di mistificazione della realtà, non abbiamo fatto apparentamenti né sottoscritto accordi con alcuna forza politica.

Al tempo stesso non siamo stati così ingenui nel credere a chi da anni dice bugie: avevamo già avuto notizie del sostegno che alcuni Pd avevano offerto a Barbujani e a Simoni, avevamo già sentito e visto i volantini di Baricetta che sollecitavano al voto per il candidato sindaco di centrodestra per non perdere il posto in Consiglio Comunale. Queste sono le cose che ci hanno indignato e hanno indignato anche molti elettori genuini del Pd. Ora che il candidato sindaco di centrodestra ha vinto le elezioni e il gruppo di quel partito ha il suo agognato consigliere  ci aspettiamo, ancora una volta la sostanza dei fatti e delle  azioni, non le vuote parole. Servono i fatti per testimoniare la coerenza con il ruolo di minoranza così strenuamente rincorso. Fatti e sincerità sono necessari per riconquistare anche quei cittadini che non sono andati al voto.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici