“Pranzi in Famiglia” al Centro Servizi Anziani di Adria.
ADRIA-(RO)-Un Ritorno alla Normalità Celebrato con Gioia Il Centro Servizi Anziani di Adria ha riaperto le porte ai “Pranzi in Famiglia,” un evento tanto atteso dagli ospiti di Riviera Sant’Andrea e dai loro familiari.
Il nucleo Rosa ha dato il via a questa tradizione all’interno della struttura, e con circa 32 partecipanti, ha trasformato l’occasione in una vera e propria festa. Lo staff della cucina, come sempre, ha dimostrato le sue abilità culinarie offrendo piatti di alta qualità, e “un sentito ringraziamento va alle educatrici e ai ragazzi del Servizio Civile, che hanno coordinato il pranzo con grande cura nei dettagli”-dichiara il presidente del Consiglio Di Amministrazione (CDA) Simone Mori- L’emozione era palpabile tra gli ospiti, i quali hanno apprezzato il ritorno alla normalità. Era dal 2020, dall’inizio della pandemia, che questa iniziativa mancava all’interno del Centro Servizi Anziani. La gioia e la felicità degli ospiti sono state contagiose, e l’evento ha rappresentato un importante passo verso il ripristino delle attività e delle tradizioni che hanno un significato speciale per la realtà di Riviera Sant’Andrea. Ma il dialogo e il progresso non si fermano qui.
Il Consiglio di Amministrazione(CDA) del Centro Servizi Anziani (CSA) ha continuato a lavorare in collaborazione con la nuova Giunta presieduta dal Sindaco Massimo Barbujani. Durante un incontro, il Presidente Simone Mori e l’intero CDA hanno evidenziato come le azioni messe in atto per superare le difficoltà poste dalla pandemia stiano iniziando a dare frutti. Queste azioni erano state condivise con la Regione Veneto nel piano di rientro Il Presidente Simone Mori ha sottolineato la situazione attuale dell’intero comparto, evidenziando le sfide che tutte le IPAB del Veneto stanno affrontando. Ha ribadito i concetti espressi dal Presidente di Uripa Roberto Volpe, ovvero che mancano 100 milioni di euro,manca personale medico e infermieristico. “Per questo motivo-ha detto Mori- la politica deve essere al fianco delle Ipab, per portare avanti proposte, come quella dell’IRPEF di scopo, che stanno incontrando ostacoli nella loro attuazione” Nel concludere, il Presidente Mori ha ribadito la necessità di una visione futura condivisa tra tutte le IPAB pubbliche della provincia. Ha sottolineato che solo attraverso la collaborazione con la politica si può arrivare a creare un unico soggetto, che possa affrontare le prossime sfide future, perché da soli non si va da nessuna parte.
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