L’EREDITÀ DI MATTEOTTI-ANTIFASCISMO E I PRINCIPI COSTITUZIONALI.
ADRIA-(RO)-In occasione del centenario dalla morte di Giacomo Matteotti, il Movimento Civico di IBC ha organizzato in sala Cordella un incontro con la direttrice della Casa Museo di Fratta Polesine Maria Lodovica Mutterle. Dalla relazione esaustiva della docente, sono emerse diverse peculiarità che hanno contraddistinto la vita del politico Polesano . Giacomo Matteotti, è stata una figura che trascende i confini temporali e si erge come una delle voci più autentiche e coraggiose nella storia politica italiana. Nato in una famiglia borghese, Matteotti ha dedicato la sua vita e le sue risorse alla difesa dei più deboli.
Plurilaureato e poliglotta, Matteotti ha rifiutato l’opportunità di una carriera di successo all’interno della classe benestante, preferendo invece un percorso che lo ha portato ad aiutare i braccianti agricoli e le classi meno abbienti, tra la prima e la seconda guerra mondiale. Ha utilizzato la sua ricchezza personale per costruire scuole e promuovere l’alfabetizzazione, combattendo con determinazione per i diritti fondamentali della popolazione. Il suo impegno politico è stato concretizzato in azioni dirette a favore della comunità, che lo hanno trasformato in un esempio di altruismo e dedizione al bene comune. Ha impiegato tutte le sue risorse, compreso il denaro e la sua vasta cultura, per migliorare le condizioni di vita di coloro che erano meno fortunati.
Anche se la sua vita è stata tragicamente spezzata dalla violenza del regime fascista, il suo sacrificio non è stato vano. Le sue idee sono ancora moderne, tanto da essere ancora valide nel panorama politico contemporaneo,al punto da rimarcare l’ impegno politico autentico e altruista dello statista rodigino.
Matteotti è stato un eroe del popolo, un simbolo di coraggio e resilienza che ha continuato a lottare nonostante le avversità, sempre al fianco delle persone più vulnerabili e meno rappresentate nella società. La sua eredità ci ricorda l’importanza di rimanere fedeli ai nostri valori e di lottare per un mondo più giusto e solidale, senza mai piegarci di fronte all’ingiustizia e alla tirannia. Altra cosa emersa dall’incontro è l’importanza di come l’antifascismo sia alla base della nostra Costituzione, sottolineando l’importanza dei principi di libertà, democrazia e giustizia sociale sanciti nella nostra carta fondamentale. Nel concludere l’incontro, Simone Donà, coordinatore di “Impegno per il Bene Comune”, ha ricordato al pubblico presente in sala un momento significativo: durante l’amministrazione Barbierato è stata conferita la cittadinanza adriese onoraria al politico Polesano. GUENDALINA FERRO.
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