Delta-Racconti e Testimonianze sulla Tragedia del Vajont.
DELTA-L’anno accademico dell’Università Popolare Polesana di Adria, ha ospitato un evento di particolare rilevanza storica. La lezione, tenutasi presso la sede dell’ex tribunale, ha visto la partecipazione degli alpini soccorritori che hanno narrato gli avvenimenti legati alla tragedia del Vajont.
L’incontro è stato aperto dalla referente dell’università popolare Maria Franzoso, comunemente nota come Fanny, e ha registrato gli interventi dei sindaci di Adria e Longarone, oltre a quello di Vincenzo Boscolo del centro studi Ana degli Alpini. Boscolo ha focalizzato l’attenzione sulla data e l’orario che stravolsero la vita delle comunità vicine alla diga del Vajont: il 9 ottobre 1963, ore 22.39. Successivamente, Giuseppe Vazza, sopravvissuto alla tragedia e all’epoca proprietario di una macelleria a Castellavazzo, ha fornito un toccante resoconto, descrivendo la sua personale esperienza, prima, durante e dopo il disastro. Le testimonianze di due alpini soccorritori, Guido Siviero di Taglio di Po e Giuseppe Pastega di Adria, hanno offerto uno sguardo approfondito sulla sua rilevanza storica, lasciando un segno indelebile nelle menti di coloro che hanno partecipato alla lezione.
Le testimonianze sono state poi presentate nuovamente in serata, in un evento pubblico presso la sala Eracle a Porto Viro, organizzato dal Comune di Porto Viro in collaborazione con il gruppo alpini di Adria. Un’occasione in cui la pedagogista portovirese Paola Garbin ha accennato ai risultati dei lavori di ricerca portati a termine all’università di Padova. Anni di impegno accademico che hanno prodotto due tesi di laurea. La prima, intitolata “La resilienza di una comunità: il caso Vajont”, è stata realizzata con l’obiettivo di comprendere come la comunità di Longarone si sia ripresa dalla tragedia del Vajont e quale fosse la sua situazione al momento della ricerca. La seconda tesi, dal titolo “Trasmissione della memoria della tragedia del Vajont”, ha coinvolto le scuole di Longarone, le realtà associative e i residenti del luogo, culminando nella convention del 24 marzo 2023, durante la “Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime”, che ha segnato l’inizio del 60º anniversario del Vajont, nel comune di Longarone. Entrambi i lavori sono in linea con la legge regionale 24 gennaio 2019, n.5, varata con l’obiettivo di preservare la memoria storica del Vajont. Guendalina Ferro.
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