Tripudio per Ginevra di Marco che canta Luigi Tenco.
CENESELLI-(RO)- Una festa della buona musica, terminata col pubblico in piedi sotto il palco per un secondo concerto improvvisato, dopo il bis. Un autentico bagno di energie positive l’appuntamento di Ceneselli della rassegna “Tra ville e giardini 25 anni”, che ha proposto la straordinaria unica tappa veneta del tour “Quello che conta/ Ginevra canta Tenco” di Ginevra Di Marco, una delle voci più raffinate ed intense del panorama italiano. Il pubblico, proveniente da ogni dove (cenesellesi in netta minoranza), ha invaso la platea del parco Don Arrigo Ragazzi, applaudendo ad ogni attacco, i brani del genio musicale di Luigi Tenco, che ha lasciato un patrimonio culturale, sociale ed emozionale indiscutibile.
La serata è stata introdotta e salutata dal sindaco di Ceneselli, Angela Gazzi, felice per “l’appuntamento irrinunciabile che mette in vetrina il nostro Polesine ed i nostri Comuni”. Il sindaco ha menzionato tutta l’organizzazione di “Tra ville e giardini”: Provincia di Rovigo, Ente Rovigo festival, Regione del Veneto e Fondazione Cariparo, la rete dei 17 Comuni. E poi l’organizzazione di casa: la Pro loco di Ceneselli, l’Avis e la Protezione civile, che hanno contribuito ad gigantesco allestimento. Per la Provincia di Rovigo c’era la consigliera alla Cultura Lucia Ghiotti, che ha ricordato il 25mo anniversario della rassegna e l’importanza degli Uffici cultura provinciali. E, poi, il direttore artistico, Claudio Ronda che ha introdotto lo spettacolo.
Una scelta vincente, questo concerto di Ginevra Di Marco, una figura nobile nel nome e nell’aspetto, con quella voce limpida e decisa, inconfondibile, che sa modularsi sulle emozioni e l’autenticità dei testi e condurre l’ascoltatore in un percorso interiore, fatto di ricordi e di incontri. I brani di Tenco appartengono al bagaglio musicale universale, anche dei più giovani che non ne hanno sentito parlare, ma che per vie traverse, sono sicuramente venuti in contatto con le sue canzoni. Brani che paiono scritti ieri, di cui Ginevra ha tirato fuori tutta l’attualità, sia della struttura musicale che dei testi. Da “Un giorno dopo l’altro”, a “Una vita inutile”, “Se sapessi come fai”, “Angela”, alle iconiche “Vedrai vedrai” e “Lontano lontano”. Ma non solo il Tenco intimista; anche quello della denuncia sociale, di “Cara mestra”, “E se ci diranno” col pubblico a urlare “No!”. Straordinari gli arrangiamenti di Francesco Magnelli (compagno di vita di Ginevra, ex “Cccp fedeli alla linea” e, come la moglie, ex Csi), sul palco alle tastiere; alla chitarra e agli effetti elettronici, l’altro collaboratore inseparabile, il compositore Andrea Salvadori.
Alla chiamata dei bis, è spuntato un acclamatissimo “Amandoti” dei Cccp, che i più conoscono come successo di Gianna Nannini; e “Todo cambia” di Mercedes Sosa. Ma siccome il pubblico non ne voleva sapere di andarsene, è ripartito un mini concerto con tutti sotto il palco a battere le mani come “batteria umana” su un repertorio internazionale e folk. In chiusura, Francesco Magnelli ha fatto un accorato appello a comprare i dischi, intesi come supporti artistici (cd o vinili) e, soprattutto, a farli ascoltare ai più giovani, perché “senza dichi, non c’è nemmeno l’artista”. L’album “Quello che conta/Ginevra canta Luigi Tenco”, pubblicato nel 2020, è un progetto in crowdfunding. Pubblico in coda per comprarlo e farlo autografare.
Tra Ville e Giardini è un evento della Provincia di Rovigo, con l’organizzazione di Ente Rovigo Festival, il contributo di Regione Veneto RetEventi e Fondazione Cariparo, in partnership con i comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canaro, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo, San Bellino. Ideazione, progettazione e direzione artistica di Claudio Ronda.
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