Commetteva furti durante gli arresti domiciliari: finisce in carcere una donna indagata dalla Polizia di Stato.
ROVIGO-Risale allo scorso giugno il furto di oltre 4 kg di olio motore e altro materiale, per un valore di circa 200,00 euro, avvenuto a Rovigo presso il centro commerciale “La Fattoria”.
L’attività degli investigatori della Squadra Mobile ha permesso d’individuare velocemente i presunti autori del reato: una coppia di coniugi, entrambi italiani e residenti fuori provincia che, accompagnata dai figli minori, si era recata nel capoluogo rodigino per commettere il furto.
Dagli accertamenti svolti dalla Polizia di Stato è inoltre emerso che la donna, in passato già destinataria di diverse condanne, si sarebbe dovuta trovare presso la propria abitazione, situata nella provincia di Verona, in regime di detenzione domiciliare; circostanza che non l’ha però dissuasa dal reiterare le medesime condotte illecite, violando le modalità di espiazione della pena disposte per i precedenti reati commessi.
Di seguito alla segnalazione della Squadra Mobile rodigina, il Tribunale di Sorveglianza di Verona, competente a decidere sul regime di detenzione domiciliare, ha quindi deciso di revocare tale beneficio alla donna che, lo scorso 10 agosto, è stata quindi tradotta presso la Casa Circondariale di Verona Montorio, dove dovrà scontare la pena residua. In merito al furto commesso a Rovigo, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, i reati sono allo stato contestati in ipotesi accusatoria e per tutti gli indagati vige la presunzione d’innocenza.
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