1 OTTOBRE GIORNATA INTERNAZ.ANZIANO.
ROVIGO-“ Son passati 34 anni dall’istituzione della Giornata che ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui temi riguardanti gli anziani.
Come Presidente di Auser Provinciale Rovigo riconosco il 1 Ottobre anche come giorno in cui festeggiare una parte molto importante della nostra popolazione ringraziando gli anziani anche quali soggetti attivi ed indispensabili nell’organizzazione della vita familiare e del volontariato, e nelle risposte alle molte situazioni di fragilità sociale.
Auser, Associazione per l’invecchiamento attivo è titolata a parlare di anziani. Noi, anziani per gli anziani, che tutti i giorni entriamo in contatto con le necessità di queste persone, che entriamo nelle loro case, che le accudiamo con gentilezza, che le facciamo uscire dall’isolamento organizzando momenti vari di socializzazione. Noi che abbiamo una responsabilità sociale, quella dei valori di Auser, che non deve vederci solo esecutori di azioni di solidarietà ma, oggi più che mai, deve vederci soggetti attivi e protagonisti nelle politiche sociali delle nostre comunità.
E allora in questa giornata di ricorrenza facciamo un ringraziamento a tutte le persone anziane in generale per quello che hanno dato e continuano a dare alla nostra società, e ai volontari Auser che sono al servizio degli anziani più fragili.
Nel 2023 nella nostra provincia l’indice di vecchiaia, ovvero il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni, è il 263,6, OGNI 100 RAGAZZI CI SONO 263,6 ANZIANI. Questo ci dice non soltanto l’importanza di politiche sanitarie ma anche e soprattutto di risposte e politiche sociali che il nostro territorio deve dare e strutturarsi a dare, per gli anziani in condizioi di disagio ma anche di agio.
L’aumentata speranza di vita, accompagnata al miglioramento delle condizioni di salute ha permesso a quanti hanno più di 67 anni, di essere ancora persone vitali e piene di energia, portandoci alla necessità di ridefinire e rinnovare il concetto di anziano distinguendolo in terza età, quarta età, grandi anziani e anziano non autosufficiente.
In questi ultimi anni assistiamo sempre più a persone anziane che restano attive, coltivano i propri interessi e prestano un concreto sostegno alla famiglia e alla società, che non è solo un contributo di tipo economico, ma anche di disponibilità di tempo e di costante sostegno nel processo di educazione e di cura delle giovani generazioni.
Ma essere anziani, soprattutto nel nostro territorio provinciale, continua a non essere facile. E diventa ancor più difficile se vogliamo evitare forme di emarginazione ed esclusione sociale soprattutto ai molti anziani che vivono nelle aree svantaggiate, quelle rurali, lontano dai centri abitati della nostra provincia, dove si è soli, non si riesce ad avere accesso ai servizi e ad attività sociali e culturali. Dove spesso arriviamo noi come Auser con i servizi sociali del trasporto e dei pasti a domicilio.
Non è facile oggi per gli anziani collocarsi in una società spesso incomprensibile, così veloce che li lascia indietro e non si accorge del loro isolamento.
Ecco perché questa grande e importante fetta di popolazione di anziani al servizio di altri merita riconoscimento e ringraziamento con una giornata dedicata a loro, che ricordi il loro impegno di ieri e di oggi. Perché Noi volontari Auser siamo sia quella fetta di popolazione anziana al servizio di chi è più sfortunato di noi, ma anche perché rappresentiamo quella parte di popolazione che vuole un invecchiamento impegnato e concentrato su una sana alimentazione, sul movimento, sull’apprendimento continuo, sulla socializzazione, sulla costruzione di relazioni che danno il valore aggiunto alla propria vita.
Noi siamo questo e lo dimostriamo coi nostri numeri, numeri importanti, che rappresentano le nostre giornate di solidarietà e volontariato e quanto siamo addentrati nel tessuto delle nostre comunità. “ Marinella Mantovani Presidente Provinciale Auser.
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