Guardia di Finanza

GDF ROVIGO-SEQUESTRO DI 431 KG DI PRODOTTO ITTICO ILLEGALMENTE PESCATO E DETENUTO PER LA VENDITA IN CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE NON IDONEE.

PORTO VIRO-(RO)-A seguito di autonoma attività di controllo economico del territorio, consistita in appostamenti ed osservazioni continuate eseguite da militari appartenenti alla Tenenza di Loreo e alla Sezione Operativa Navale di Porto Levante, alle prime luci dell’alba del 12 novembre u.s., in Porto Viro (RO) loc. Donada, venivano sottoposti a controllo 4 automezzi per trasporto di persone a uso privato di altrettanti soggetti identificati, intenti al trasporto di prodotto ittico pescato nelle acque del Fiume Po.
Ottenuta la presenza di personale appartenente al Servizio Veterinario dell’ULSS 5 Polesana, si procedeva alla contestazione di violazioni in materia di tracciabilità e igienico sanitarie in relazione ai prodotti ittici rinvenuti, accertati in oltre 4 quintali di pesci d’acqua dolce.

Il predetto prodotto ittico sottoposto a visita sanitaria, ritenuto licenziabile al libero consumo da parte dei funzionari del predetto Servizio Veterinario, è stato inviato al Mercato Ittico di zona di Porto Viro (RO), loc. Donada, con l’ausilio di personale della Capitaneria di Porto di Chioggia (VE) per la successiva vendita e immissione in commercio, prescrivendo che i relativi ricavi debbano essere versati all’Erario.
Le predette autovetture destinate di fatto al trasporto di prodotti ittici, di cui una peraltro risultata circolare con la prevista revisione biennale scaduta, sono state sottoposte a fermo amministrativo per la diversa destinazione d’uso prevista dalla carta di circolazione e sono state elevate sanzioni pecuniarie complessive per oltre € 5.500,00.

L’attività di servizio in esame dimostra, infine, il costante impegno del Corpo a tutela dell’interesse pubblico per la salvaguardia e la prevenzione dell’illecito sfruttamento del delicato ecosistema del Delta del Po, nonché a garanzia del regolare svolgimento del commercio e della salute pubblica, perseguendo gli operatori che adottano politiche commerciali scorrette, connotate da potenziale rischi igienici sanitari.

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