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PORTO TOLLE-AREE INTERNE, PARCO UNICO DEL DELTA DEL PO E MODIFICA DELLA LEGGE 394/91 DA DISEGNARE CON IL TERRITORIO.

Il Partito Democratico di Porto Tolle, in collaborazione con i circoli dei nove comuni del Delta del Po Veneto organizza per LUNEDÌ 4 SETTEMBRE ALLE ORE 20.45 PRESSO LA SALA DELLA MUSICA DI PORTO TOLLE un importante INCONTRO PUBBLICO dal tema:  “ AREE INTERNE, PARCO UNICO DEL DELTA DEL PO E MODIFICA DELLA LEGGE 394/91 DA DISEGNARE CON IL TERRITORIO”

Per questa riforma della legge sui parchi e la strategia delle aree interne va l’appello del Partito locale, ai propri esponenti Nazionali e Regionali, affinché il ruolo del territorio sia fondamentale e assolutamente prioritario in conformità dei piani di sviluppo locali e nell’assoluto rispetto delle attività produttive e tradizionali. Per la delega al Governo all’istituzione di un unico Parco comprendente le aree del perimetro Veneto e, quelle dell’Emilia Romagna, con l’intento mettere assieme le potenzialità e le specificità delle due Regioni, potrebbe essere un passo avanti a patto che siano coinvolte le comunità locali e venga del tutto abbandonata l’ipotesi d’istituzione di un Ente che si configurasse nella sostanza a un Parco a gestione nazionale, idea che trova nel Coordinamento del PD del Delta ferma contrarietà. Questo e altri concetti fondamentali fra quelli di non ampliare gli attuali confini e alla creazione di nuovi vincoli oltre a quelli esistenti, che danneggerebbero e penalizzerebbero le attività tradizionalmente esercitate nel Delta (acquacoltura, agricoltura, caccia, pesca, turismo e vallicoltura), saranno espressi formalmente agli invitati:
– on. Enrico Borghi: relatore della legge di riforma dei Parchi, capogruppo del Partito Democratico in commissione ambiente territorio e lavori pubblici, presidente Nazionale UNCEM e autore del saggio “Piccole Italie – Le aree interne e la questione territoriale”, pubblicato da Donzelli Editore e che attualmente ha il compito di assicurare le funzioni di coordinamento operativo della Strategia per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
– on. Diego Crivellari: deputato Polesano del PD, depositario di un progetto di legge per la tutela del Delta del Po e sostenitore in aula della necessità della partecipazione attiva e reale delle amministrazioni e delle comunità locali sul tema del Parco Unico.
-on. Alessandro Bratti parlamentare del Partito Democratico, Presidente della Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, con le sue riflessioni sulla questione ambientale divenuta cruciale per il nostro territorio e nel suo contesto di Parco.
– Marcella Zappaterra Consigliere Regionale PD delegata MAB UNESCO per l’Emilia Romagna per i richiami ai principi della Riserva di Biosfera Delta del Po, così come riconosciuta nel 2015 che, per esplicita dichiarazione dell’UNESCO, non implica alcun nuovo vincolo giuridico, interpretando l’occasione per affrontare e risolvere, con la partecipazione della popolazione, i problemi locali e i relativi possibili conflitti in una dimensione globale rispettando, di fatto, quanto stabilito dall’Unione Europea che invita il coinvolgimento del territorio.
– Graziano Azzalin consigliere Regionale Veneto PD per dare operatività al tavolo istituzionale previsto nella mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale e per redigere in maniera condivisa le norme e le regole del futuro Parco perché finora le attese del territorio, concepite nella legge 36/97 (istitutiva del Parco Regionale Veneto), non sono state appagate anche a seguito dei diversi commissariamenti, che, di fatto, hanno esautorato il ruolo del territorio.
– Claudio Bellan Sindaco del Comune di Porto Tolle, Delegato Provinciale a Pesca- Caccia e Presidente del Gruppo d’azione Costiera aprirà l’incontro pubblico esprimendo la necessita di una particolare attenzione alle norme ambientali perché consentano di intervenire in modo rapido e tempestivo, soprattutto nelle lagune, nelle quali oggi è sviluppata l’attività principale del nostro territorio e all’impegno delle istituzioni per tal efficacia e per le zone di protezione dove il comune di Porto Tolle ne detiene la maggior percentuale.
ordinerà gli interventi compresi quelli del pubblico, delegato a richiedere che la modifica della legge sui Parchi sia il frutto di un’attenta analisi delle richieste del territorio.
Tramite tali rappresentanti Politico-Istituzionali sarà richiesto il rispetto della volontà delle comunità locali affinché le attività esercitate nelle aree facenti ora parte di “Rete NATURA 2000”, siano disciplinate e regolate dalle Regioni d’intesa con le comunità locali nel rispetto dei principi della 394/91, delle aree contigue che, per fare un esempio, comprendono le lagune ora sfruttate dalla pesca di molluschi dove trovano reddito 2.000 Pescatori.

Per tali garanzie, come richiesto dai Sindaci del Delta del Po alle Regioni interessate, l’obiettivo è una nuova forma di governance più efficiente e più comprensiva e per questo possiamo ancora intervenire, perché la parte organizzativa è fuori dall’emendamento.
Alla luce del lavoro di confronto che sarà svolto sia in sede parlamentare sia territoriale, sarà richiesto di portare fino in fondo, in maniera positiva, con un tempo adeguato il risultato dell’ascolto delle proposte degli stakeholder.
Invitiamo, quindi, tutti i nostri rappresentanti del PD Regionali e Nazionali alla massima attenzione affinché il disegno di legge si muova proprio in questa direzione e diventi frutto di un’alta mediazione con tutti i soggetti interessati, dalle Associazioni ambientaliste, faunistiche e venatorie, a quelle di categoria, agli Enti e alle Comunità locali.
Chi vive nel parco non deve subire nessuna imposizione e questo nuovo Ente deve nascere con la condivisione.

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