ADRIA:CONSIGLIERA COMUNALE ELENA SUMAN(M5S):”IL FUTURO DEL DELTA E’ IL TURISMO SOSTENIBILE …E NON GLI ALLEVAMENTI ZOOTECNICI INTENSIVI”.
Adria: ”Il MAB Unesco potrà essere una proposta di successo per il nostro territorio nel momento in cui l’obiettivo principale tra gli enti e gli stock holder territoriali, sarà quello di preservare la nostra area sensibile promuovendo un turismo Slow , (attraverso il rilancio delle ciclovie) che porti l’uomo a ritornare e ad avvicinarsi a quella che gli ha dato la vita ,Madre Terra. Un obiettivo che si raggiungerà con la creazione di spazi museali con lo scopo di tramandare alle generazioni future l’importanza e il rispetto per l’ambiente, spazi per attività di Birdwatching, visite guidate. Attività didattiche per i più piccoli con un occhio di riguardo per le categorie più deboli creando appositi percorsi dei sensi” Sono le parole della consigliera comunale adriese Elena Suman, in seguito all’incontro che si è svolto al museo civico di storia naturale di Ferrara, sul tema “il Futuro Del Delta Del Po”, tutela della biodiversità e del paesaggio , equilibrio idrogeologico e sviluppo sostenibile.
Una sorta di tavola rotonda, tra autorevoli esponenti della comunità scientifica ,esperti delle comunità locali ,le guide naturalistiche e il wwf, nel corso della quale sono maturati spunti riflessivi sul futuro del Delta, in un momento in cui c’è una forte attenzione sulla conservazione e valorizzazione di un patrimonio unico, formato da un grande sistema di aree umide. Le Associazioni che hanno promosso l’incontro infatti, ritengono che il Delta del Po possa diventare un’ area pilota dove sperimentare forme di tutela e gestione integrata e dinamica della biodiversità del territorio tenendo conto delle misure necessarie di adattamento ai cambiamenti climatici mirando ad abbattere l’inquinamento delle acque del suolo e dell’aria attraverso progetti sostenibili di riconversione, pratiche agricole attraverso la promozione dell’agricoltura biologica e biodinamica. Per raggiungere tali obiettivi le associazioni promotrici ,propongono un Patto territoriale atto a promuovere e migliorare il territorio Deltizio concordate e convergenti coinvolgendo la società civile di una zona umida di importanza internazionale dove sperimentare concretamente una riconversione ecologica dell’economia che superi le lavorazioni inquinanti come la dismissione della centrale termoelettrica di Porto Tolle, promuovendo le attività tradizionali legate alla pesca- pesca turismo tenendo conto dei saperi e delle proposte della popolazione locale e della necessità di tutelare il nostro patrimonio unico al mondo.
“Auspico quindi-conclude la Suman in linea con le azioni del M5S territoriale- che il nostro ente parco ritorni attivo( dopo tre anni di commissariamento) con un nuovo presidente e che gli enti del territorio valutino nella giusta misura le proposte progettuali degli insediamenti zootecnici intensivi attualmente depositati in provincia, perché l’inquinamento non ha confini e va in controtendenza con gli scopi del Mab Unesco”.
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