Adria-Il successo di un “abbraccio tra arte e diritti”, l’evento organizzato dalla rete del patto per la lettura.
ADRIA-(RO)-“Un abbraccio tra arte e diritti” è stata l’iniziativa culturale nata dalla rete di Adria, città che legge, di cui fanno parte l’associazione Art Flood, la libreria libri appesi, i ragazzi del Forum Giovani, la Pro Loco e la biblioteca Comunale. Denominatore comune dell’evento che prende spunto dal “Veneto che legge” con tema la montagna e la collina, la visione futura dei singoli interventi.
“Un evento –ha detto in apertura il sindaco Omar Barbierato-dove le istituzioni e gli adulti si sono messi a disposizione dei ragazzi che hanno espresso la loro fantasia, le loro competenze e le loro passioni. Persone provenienti da tutto il territorio, da Adria a Chioggia per passare a Porto Viro, che hanno voluto trasmettere un grande messaggio: l’arte è uno strumento potentissimo per lanciare dei messaggi. Uno strumento utilizzato per spaziare dalla lettura del Veneto che legge, alla danza , alla musica e al canto. Tutti in funzione di un importante messaggio sui diritti “ (Le foto sono di Maurizio Boscarato).
L’assessore Andrea Micheletti ha introdotto il deserto dei tartari, l’opera di Dino Buzzati, definito dall’amministratore come uno degli autori più poliedrici della nostra Italia. L’epilogo dell’opera letteraria è stata letta da Tessa Pisano di Art Flood, accompagnata alla tastiera dal direttore del coro della cattedrale Giovanni Ranzato. Insieme a loro la giovane Alice, alla quale la consigliera alle pari opportunità, Oriana Trombin, si è soffermata per una riflessione sul terzo articolo della nostra costituzione. La giovane ospite è stata omaggiata con alcuni libri braille, da parte dei presidenti delle sezioni Anc di Adria e Porto Viro, mentre il sindaco, ha accolto la richiesta della rete per il patto della lettura, utilizzando dei fondi pubblici per comprare dei volumi braille che per l’occasione ha consegnato al referente della biblioteca comunale Antonio Giolo, per potenziare il patrimonio librario della biblioteca comunale e del sistema bibliotecario provinciale, già provvisti di audiolibri. “Il reperimento dei libri in braille all’interno della nostra provincia non è facile e per questo il nostro impegno, come amministrazione, in sinergia con la biblioteca, l’associazione ciechi e la provincia per il sistema bibliotecario -ha evidenziato il Sindaco- sarà quello di migliorare il servizio agli utenti che faranno richiesta dei libri in braille”.
Paola Garbin, introdotta da uno degli speaker, ha raccontato la storia delle comunità che vissero sulle montagne del bellunese, in seguito alla tragedia del 9 ottobre 1963. Un lavoro empirico, maturato nella prima tesi per il corso universitario della triennale e ora in fase di approntamento per la seconda tesi di laurea, sulla tragedia del Vajont. Dopo la performance Libertè della scuola di danza Artalide, la musica è proseguita con la cantautrice Anna Nani che, accompagnata dal sindaco Barbierato in versione strumentista, ha proposto anche due brani di Fabrizio De Andrè. Il presidente del forum Giovanni Beltramini nell’introdurre la visione distopica di alcune opere letterarie, ha presentato Mr Pinky, lo scrittore e collezionista dei Pink Floyd, che per l’occasione ha sfoggiato il vinile di Animals, uscito da poco in una nuova versione remix. Il pubblico presente ha potuto apprezzare la versione live di un brano del disco, dalla performance del primo cittadino. Brani, le cui parole sono state ispirate da alcune opere letterarie di George Orwell. A parlarne Arianna Ferrari e Aurora Soardo. Altro momento di riflessione è stato dedicato, vista la concomitanza con la festa dei nonni, ad Anna e Corrado, due ospiti della casa di riposo di Adria. Un momento significativo per le parole pronunciate dalla nonnina. A chiudere il pomeriggio, il lancio del contest di war hammer, da parte di Daiana della libreria libri appesi e l’aperitivo pomeridiano con la brigata gustabili. L’evento si è svolto al parco Grandi di via Torres, 6mila mq di verde pubblico curato quotidianamente dal gruppo degli Alpini con lo scopo che diventi un parco inclusivo e facilmente accessibile per piccoli, adulti e disabili.
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