Adria investe nel piano del verde e lo metterà al servizio della collettività, il prossimo 13 maggio.
“La realizzazione di tale strumento urbanistico importante-prosegue Barbierato- contiene un percorso che prevede altre azioni, come il regolamento del verde. Una progettazione che va ad integrarsi con tutte le altre progettazioni che stiamo portando avanti, come il Paesc e il Piano degli interventi da poco votato in consiglio Comunale. Un risultato importante, reso possibile dal lavoro della giunta, dei tecnici comunali, dal dirigente Andrea Portieri, dall’ assessore Matteo Stoppa e dall’Architetto Gianfranco Franchi” “Adria Green è proiettata al 2030 con tutta una serie di iniziative e di progettazioni che si intersecano con la politica che stiamo portando avanti -spiega l’Assessore Matteo Stoppa-. Tra le azioni, la condivisione e la presa in cura delle aree verdi da parte dei cittadini attraverso i patti di collaborazione che vengono programmati nel nostro percorso amministrativo –spiega l’Assessore- Il Piano del verde è uno strumento che guarda al futuro e per questo lo metteremo al servizio di tutta la provincia. Stiamo infatti programmando un convegno per il 13 maggio, per condividere tale strumento con la nostra comunità e con i tecnici professionisti del territorio.”
“Il patrimonio del verde pubblico ad Adria è stimato in 40 ettari e 5mila alberature su suolo pubblico –evidenzia tra i contenuti del piano, il dirigente Andrea Portieri- Quest’anno le potature sono state importanti, perché la giunta ha dato mandato agli uffici di concentrarsi sul patrimonio verde che diventa anche messa in sicurezza delle strade. Infatti siamo andati a potare circa 800 alberature negli ultimi due anni, che erano da curare da diversi anni. Oggi il verde in centro urbano non è solo l’erba alta, ma è diventato un patrimonio, un elemento per pianificare, una scelta politica, tecnica, gestionale, amministrativa e anche economica. Così la sfida che avrà Adria nei prossimi anni è quella di gestire al meglio il verde e fare in modo che possa aumentare” A progettare il piano del verde l’architetto Gianfranco Franchi, dello studio associato di Pistoia, che ha esposto alcuni dettagli “Abbiamo censito 1781 alberature su 5mila esistenti, con tanto di schede tecniche per avere le singole informazioni. Alberi, arbusti e prati, rappresentano un capitale naturale, l’infrastruttura del verde che connette e si integra nel tessuto urbano. Per la sua natura di bene pubblico e risorsa comune è capace di generare benefici per l’intera collettività, migliora la qualità estetica dei quartieri e ne fa crescere anche il valore commerciale”.
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