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Ultimi 21 minuti per l’Adriese a Carlino.

ADRIA-(RO)- Dopo la convincente vittoria per 4-0 contro la Virtus CiseranoBergamo, l’U.S.D. Adriese 1906 si prepara a tornare in campo per la prosecuzione della sedicesima giornata di campionato di Serie D, girone C. Mercoledì 11 dicembre, alle ore 14:30, allo Stadio Comunale “Eros Della Ricca” di Carlino (UD), i granata affronteranno il Cjarlins Muzane. La gara ripartirà dal minuto 24 del secondo tempo, sul punteggio di 0-0, per i restanti 21 minuti di gioco.

La prosecuzione di questa sfida arriva solo dopo dieci giorni, in un momento delicato per tutti. La squadra di mister Roberto Vecchiato è reduce da un periodo brillante: la vittoria sotto la pioggia e il vento di domenica, caratterizzata dalla doppietta del nuovo acquisto Gnago e dalla solidità dimostrata in ogni reparto, ha confermato la crescita del gruppo. Tuttavia, il contesto della partita è inevitabilmente influenzato dalla recente tragedia che ha toccato profondamente la comunità sportiva.

L’approccio alla partita-Ripartire da uno 0-0 e con soli 21 minuti da giocare richiede una preparazione specifica. Non sarà una gara come le altre: servirà mantenere alta la concentrazione, sfruttare al meglio le poche occasioni disponibili e, soprattutto, rimanere compatti per evitare errori che potrebbero compromettere il risultato. Il Cjarlins Muzane è una formazione ben organizzata, capace di mettere in difficoltà qualunque avversario, ma l’Adriese è pronta a dare tutto per portare a casa un risultato positivo.

Un’occasione per la classifica-Con 29 punti conquistati finora, i granata sono saldamente in zona playoff, forti di una striscia positiva che dura ormai da molte partite. Questi 21 minuti rappresentano un’opportunità importante per consolidare la posizione in classifica e guardare con fiducia al prosieguo della stagione.

“Si tratta di un periodo triste. Riguardo a domani non so esattamente cosa proveremo tornare là dopo dieci giorni. Andremo a Carlino per finire la partita, cercando di fare un buon risultato. Ognuno la vive in maniera diversa. Ho una squadra di 20 persone, dunque posso dire che qualcuno la sentirà di più, qualcuno di meno. Dobbiamo concludere bene la gara” – dichiara il tecnico Roberto Vecchiato. “Mentalmente si sa che è una sfida corta. La concentrazione deve essere alta. Non si può entrare in partita perché lo si è già dentro. È una cosa nuova per tutti. Ho un gruppo serio e responsabile che farà bene le cose. Giocheremo in un campo dove può succedere di tutto. Anche questa è una variabile importante. Sicuramente sarà un match particolare. Bisogna essere concentrati, equilibrati e cercare di vincere la partita senza rischiare di perderla. Si deve dare continuità di risultati, continuando a fare punti. Se sono tre meglio, se è uno lo accetteremo. La squadra ha una solidità mentale che, però, deve essere sempre alimentata. Il calcio sta in un attimo a distruggere un po’ quello che si è fatto in parecchi mesi. Dobbiamo stare nella gara, lavorando tanto sulla testa in due/tre cose che proveremo oggi in campo” – termina le proprie dichiarazioni Vecchiato.

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