VcV-“Aggressione di Firenze, anche noi chiediamo provvedimenti: contro il ministro Valditara”.
VENETO-“È grave l’aggressione squadrista avvenuta sabato 18 febbraio davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze. Ed è ancora più grave il silenzio del governo di fronte a questa spedizione dei fascisti nei confronti di studenti. È inaccettabile la presa di posizione del ministro Valditara, che dopo 5 giorni di silenzio sul pestaggio, trova la voce solo per intimidire la preside Savino. Chiediamo le dimissioni del ministro!
Esprimiamo la nostra solidarietà agli studenti aggrediti, come a tutte e tutti i giovani che esercitano il diritto di espressione, di manifestazione, di libertà, che studiano e lavorano per realizzarsi in un Paese in cui i principi fondamentali della Costituzione devono essere rispettati, valorizzati e attuati. Sono questi i principi che rappresenta, incarna e vive ogni giorno la parte sana del Paese. Quella parte che si identifica nello studio, nel lavoro, nei diritti sociali e civili e che è, oggi, in continuità ideale, culturale e sociale con quella parte sana che liberò l’Italia dal fascismo. Ci sono parti politiche in questo Paese che non si riconoscono in questi principi costituenti, ci sono elementi dello stesso governo che hanno una difficoltà evidente a riconoscervi.
Come dimenticare, solo per ricordare un esempio noto in Veneto, le “canzonette” e le commemorazioni dalla parte sbagliata della Storia dell’assessora Donazzan?
Forse per la prima volta nella storia dal dopoguerra questi atteggiamenti emergono in modo così aperto e sfacciato Il silenzio di questi giorni, le parole di Valditara, la vicinanza politica del partito stesso di Meloni ad Azione Studentesca sono sintomi gravi, di un Paese alcune delle cui massime cariche giurano sulla Costituzione, ma contro atti violenti chiaramente fascisti non “riconoscono la matrice” e scelgono un assordante silenzio. L’aggressione di Firenze non è caso isolato, ricordiamo anche la devastazione della sede nazionale della CGIL o le aggressioni a singoli cittadini, come quella di pochi giorni fa a Bracciano dove una donna è stata picchiata da cinque esponenti di Casa Pound per avere staccato un manifesto fascista.
C’è un rigurgito di squadrismo, di fascismo, del resto troppo tollerato negli anni lasciando agire organizzazioni politiche che dovrebbero essere sciolte. Il fascismo è responsabile delle stragi che hanno segnato la storia del nostro Paese. Ora si tenta di riscriverla quella Storia, ma ogni tentativo trova e troverà chi si oppone. Per la Democrazia e per la Costituzione. Per un Paese liberato e libero.” Il Veneto che Vogliamo Movimento civico e popolare veneto.
Forse per la prima volta nella storia dal dopoguerra questi atteggiamenti emergono in modo così aperto e sfacciato Il silenzio di questi giorni, le parole di Valditara, la vicinanza politica del partito stesso di Meloni ad Azione Studentesca sono sintomi gravi, di un Paese alcune delle cui massime cariche giurano sulla Costituzione, ma contro atti violenti chiaramente fascisti non “riconoscono la matrice” e scelgono un assordante silenzio. L’aggressione di Firenze non è caso isolato, ricordiamo anche la devastazione della sede nazionale della CGIL o le aggressioni a singoli cittadini, come quella di pochi giorni fa a Bracciano dove una donna è stata picchiata da cinque esponenti di Casa Pound per avere staccato un manifesto fascista.
C’è un rigurgito di squadrismo, di fascismo, del resto troppo tollerato negli anni lasciando agire organizzazioni politiche che dovrebbero essere sciolte. Il fascismo è responsabile delle stragi che hanno segnato la storia del nostro Paese. Ora si tenta di riscriverla quella Storia, ma ogni tentativo trova e troverà chi si oppone. Per la Democrazia e per la Costituzione. Per un Paese liberato e libero.” Il Veneto che Vogliamo Movimento civico e popolare veneto.
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