Andrea Marangon è il nuovo Presidente del Lions Club “Contarina-Delta Po”.
PORTO VIRO-(RO)-Andrea Marangon, portovirese, succede a Mauro Zennaro, ma non è nuovo in questo importante ed impegnativo ruolo, che ha già onorato nell’anno sociale 2004-05. Infatti, alla prassi consolidata, secondo la quale ogni socio deve fare almeno una volta il presidente del suo club, Marangon ha dato ulteriore disponibilità: una rinnovata sfida che è anche una sorta di mutuo soccorso per quelli che verranno.
Presidente, come può descriverci le sue aspettative e i suoi obiettivi nell’assumere un ruolo che per tradizione è bello ma impegnativo?
Le linee guida che innervano gli scopi e l’etica del Lions Club International sono di per sé la risposta e la guida perfetta per guidare un club Lions. Io desidero porre l’accento su un particolare impegno che desidero coltivare: rinsaldare i legami di amicizia, di considerazione e di rispetto tra i soci, che hanno tutti pari dignità e valore personale.
Mi propongo in particolare di stimolare i soci consolidati (che possono dare segni di stanchezza) e valorizzare i nuovi (da poco entrati a far parte della famiglia Lion), per ottenere da tutti indistintamente energia, entusiasmo e soprattutto fattiva collaborazione.
Per un anno la guida del Club sarà nelle sue mani: quali i criteri di gestione, le priorità e le collaborazioni?
Per una maggiore e reale efficacia del Club nel Territorio, che considero un impegno fondamentale, cercherò di favorire il dialogo con le realtà vive della zona, ossia le Istituzioni e soprattutto quelle realtà che si occupano di aiutare chi è nel bisogno: dall’assistenza alla crescita dei giovani, ai centri di aggregazione giovanile.
Nel Lions la parola distintiva è senz’altro “Service”: come declinare nel migliore dei modi questa parola?
Sarà importante mantenere attivi i “Services” istituzionali che da anni portiamo avanti, con particolare attenzione ai giovani. Si confermerà la collaborazione con le scuole medie inferiori e superiori attraverso il “Poster per la Pace”, il “Progetto Martina” e “W Sofia, due mani per la vita”.
Si sta pensando di porre particolare attenzione ai giovani affrontando il problema della sicurezza stradale e quella piaga ormai diffusa che è il cyberbullismo.
Si sta organizzando inoltre un percorso che vede coinvolte scuole professionali, organizzazioni di categoria e aziende attive nel territorio per creare le necessarie sinergie finalizzate a dare risposte concrete al tema dell’occupazione giovanile.
Non si potrà infine non dedicarsi all’Intelligenza Artificiale, dedicandole momenti di riflessione ad hoc.
C’è tratto distintivo del Lions e un obiettivo particolare che intendere mettere nel mirino durante questo anno sociale?
Per un Lions è necessario prendere coscienza e piena consapevolezza di appartenere ad un’Organizzazione mondiale nata nel 1917 e da allora sempre cresciuta in termini interventi effettuati. Da ciò deriva il legittimo orgoglio di importare questa esperienza nel nostro territorio, avvalendosi della collaborazione e della capacità operativa del nostro Distretto.
Su tutto, il mio impegno prioritario vuole essere quello di conseguire una vera unione e un fattivo coinvolgimento di tutti i soci, portando l’intero Club a raggiungere obiettivi di lungo respiro, importanti e pluriennali. (Orazio Bertaglia)
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