UNA SERATA ALLA SCOPERTA DEGLI ANTICHI GORGHI DEL DELTA DEL PO.
PORTO VIRO-(RO)-Venerdì 23giugno alle ore 21.00, presso il parco delle dune fossili di Porto Viro, il prof. Daniele Bergantin illustrerà con foto e carte un percorso che porterà ad individuare i gorghi del delta del Po, sia quelli ancora presenti sia quelli scomparsi.
Noti anche come “laghetti”, i gorghi sono una cavità di “evorsione”, che si forma in seguito all’azione di una piena fluviale che incontra un ostacolo arginale o un cordone di dune fossili. La caduta o passaggio di una notevole quantità di acqua determina la formazione di un vortice ad asse verticale che agisce su uno strato sabbioso fino a scavarlo in profondità e raggiungere le acque di falda. La maggior parte dei gorghi presenti nel territorio deltizio sono stati originati dall’alluvione del Po del Novembre 1951, in misura minore si trovano gorghi attribuiti alle alluvioni dell’Adige, avvenute nel corso del 1800.
I gorghi rappresentano l’ultimo relitto di area umida di acqua dolce nell’entroterra del delta del Po e ospitano, se opportunamente riqualificati e valorizzati una interessante varietà di vegetazione acquatica, terricola, arbustiva e arborea. Nell’area dei gorghi nidificano diverse specie di avifauna. La fauna presente in tali ambienti è in genere limitata a poche specie, ma potenzialmente, in un’ottica di conservazione è possibile la reintroduzione di rettili e anfibi.
Una carta del delta del Po, che riporta tutti i gorghi attuali e del passato, può contribuire alla conoscenza della peculiarità di questi luoghi così ricchi di biodiversità.
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