AdriaCultura

Secondo appuntamento con i giovani e la cultura.

ADRIA-(RO)-“Giovani alla scoperta del nostro territorio” sarà il titolo del secondo appuntamento con i giovani e la cultura organizzato dalla Biblioteca comunale “L. Groto”,  nell’ambito delle iniziative di “Adria città che legge”. L’incontro, fissato per sabato 18 alle ore 17 in sala consiliare, sarà relazionato da Margherita Marchesi che ha prodotto una Tesi di laurea intitolata “La lista del Patrimonio Mondiale e i programmi UNESCO per uno sviluppo sostenibile del patrimonio legato all’acqua, studio dei casi” , e Eddy Boschetti, presidente provinciale del WWF, e grande conoscitore del Delta e impegnato nella sua tutela e nella sua valorizzazione.

 

Un pomeriggio in cui si parlerà dell’importanza del Delta del Po. Il suo essere, dal punto di vista naturalistico, un’area di grande valore, unica in Italia e in Europa. Per il suo paesaggio fatto di rami del Po, di vegetazione, di valli, della presenza di 370 specie di uccelli tra stanziali e migratori e di diverse specie di rettili e di mammiferi. Un’area di grande pregio, tutelata dai due Parchi: quello dell’Emilia-Romagna e quello Veneto: istituiti l’uno nel 1988 e l’altro nel 1997. Un’area che gode di un riconoscimento e di una protezione anche a livello mondiale. La  più vasta zona umida d’Italia e una fra le maggiori d’Europa (139.398 ha),comprendente quindici comuni che si trovano nelle province di Rovigo e Ferrara, il Delta del Po è stato riconosciuto nel 2015 da parte di UNESCO come Riserva di Biosfera del Programma MAB (Man and the Biosphere). Al suo interno, però, ci sono aree che hanno ricevuto ulteriori riconoscimenti. Infatti, vi sono le nove aree umide di Ramsar che sono state inserite nel 1976 e nel 1981, vi sono musei e istituzioni che si sono inserite nella Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua: Waters Museums of Venice – Venezia, Padova, Treviso e Delta Po (2018), il Museo Archeologico Nazionale di Adria (2021) e il Parco Regionale del Delta Po Veneto (2019). Infine nel 2021 la Riserva e i due parchi regionali hanno ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).

Attualmente i due Parchi sono impegnati nella realizzazione dei progetti finanziati con 55 milioni di euro dal PNRR. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Margherita Marchesi parlerà soprattutto del Delta come potenzialità turistica legata all’acqua, della destagionalizzazione dei flussi turistici. La gestione dal punto di vista turistico attualmente è guidata nella parte veneta dalla OGD (Organismo di Gestione della Destinazione) “Po e suo Delta”; mentre, dal lato emiliano c’è la Provincia di Ferrara che sta cercando di creare una stretta unione tra la città di Ferrara con il Delta del Po e il suo territorio circostante. Ora il Delta del Po è oggetto di grande attenzione e preoccupazione perché soggetto ai rischi prodotti dai cambiamenti climatici, di cui la siccità e la risalita del cuneo salino sono le manifestazioni più allarmanti, ma anche ai pericoli che incombono per interventi, come le ventilate trivellazioni per l’estrazione del gas, che tante preoccupazioni stanno suscitando. Un’occasione, quindi, di riflessione e di ampliamento delle conoscenze sui problemi aperti ma anche sulle potenzialità di questo che è il principale attrattore turistico del Polesine.

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