Aree contigue. Se ne riparlerà dopo l’approvazione del piano ambientale del parco.
(Porto Viro- 19 Aprile 2016) Si è tenuto giovedì 14 Aprile al visitor center in piazza Matteotti, un incontro promosso dal parco e rivolto alle amministrazioni comunali locali per illustrare ed informare dei progetti e delle attività in corso oltre ad alcune informative sulle aree contigue.
A presenziare al tavolo di concertazione il commissario straordinario dell’ente parco, Mauro Giovanni Viti affiancato dal direttore Marco Gottardi e dalla responsabile territoriale Mab Unesco Sara Bianchi. A rappresentare i comuni c’erano Giovanni Chillemi,vicesindaco del comune di Ariano Polesine, per Loreo il sindaco Moreno Gasparini, per Rosolina l’assessore Stefano Gazzola, per Corbola il sindaco Michele Domeneghetti, gli assessori alla caccia Tania Azzalin per Porto Viro e Valerio Gibin per Porto Tolle ,quest’ultimi rappresentavano in delega anche il sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero. Sul punto aree contigue il direttore del parco ha premesso che l’incontro è puramente conoscitivo, con lo scopo di far capire alle autorità civili che fanno parte dell’ente parco, cosa sono le aree contigue previste dall’articolo 32 della 394 (la legge quadro sulle aree protette) , da chi sono disciplinate e in che modo influenzeranno le attività della caccia, della pesca, delle attività estrattive e per la tutela dell’ambiente del nostro territorio. “Su tale tema abbiamo riportato le istanze emerse dalla riunione dell’8 Aprile avvenuta nel comune di Porto Tolle – spiegano gli assessori alla caccia per Porto Tolle e Porto Viro, Valerio Gibin e Tania Azzalin –“. Una riunione, quella avvenuta a Porto Tolle, alla quale hanno partecipato tutti i rappresentanti provinciali delle associazioni venatorie. Tra questi Lorenzo Monesi per i cacciatori Veneti, Roberto Rovigatti per la Federcaccia e Nicola Dirodi per libera Caccia. E ancora Lorenzo Carnacina come vice presidente della Federcaccia Nazionale e Paolo Astolfi per Confagricoltura.
”Istanze del territorio tradotte nel timore e nella forte preoccupazione da parte delle associazioni venatorie e di confagricoltura di vedersi applicare nuovi vincoli e limitazioni che sicuramente non riguarderanno solo l’attività venatoria, oltre a quelli già esistenti -commentano gli assessori Gibin e Azzalin-“. Dall’incontro è però emerso che, ad oggi, le aree contigue non sono argomento in discussione, e quindi il problema non si pone. Di gestione e regolamentazione del territorio se ne riparlerà solamente dopo l’approvazione del piano ambientale in occasione della stesura del regolamento del parco. ”L’auspicio è che su temi così importanti la Regione Veneto -concludono gli assessori Gibin per Porto Tolle, Azzalin per Porto Viro -ascolti le istanze del territorio, rispettandone il volere, attraverso un tavolo di concertazione allargato ai rappresentanti delle diverse associazioni e dei portatori di interesse che vivono all’interno di questo territorio.Un pensiero condiviso anche dal sindaco di Taglio di Po, Francesco Siviero” (Guendalina Ferro-servizio informazione del comune di Porto Viro) riproduzione riservata
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