Il Sindaco Omar Barbierato mantiene alta l’attenzione sulla sanità pubblica.
ADRIA-Continua il percorso intrapreso dall’ amministrazione civica adriese per risolvere le problematiche sulla sanità pubblica territoriale. Un impegno che vede il primo cittadino attivo su quattro punti che porterà all’attenzione della prossima conferenza dei sindaci dell’Ulss 5 Polesana per poi chiedere, insieme ai colleghi sindaci del Polesine, un’audizione alla quinta commissione regionale.
Problematiche per le quali Barbierato ha manifestato insieme ai sindaci delle altre province venete, alla manifestazione regionale sulla sanità, organizzata lo scorso 9 aprile a Padova. In primis la mancanza dei medici di base dovuta alla mancata programmazione degli anni scorsi, che oggi mette in difficoltà tanti anziani che vivono soli e con pochi mezzi pubblici a disposizione. “Altro punto –spiega il sindaco della città Etrusca- riguarda le difficoltà delle Rsa, che possono essere sbloccate con la riforma delle Ipab, ( case di riposo) per consentire alle strutture che erogano servizi agli anziani ospiti di poter continuare a lavorare”.
Per il terzo punto servono investimenti in psichiatria per aiutare le famiglie coinvolte in tali problematiche. “Anche in questo caso la programmazione errata fatta in passato, -spiega Barbierato- registra ad oggi famiglie che non trovano una risposta adeguata ad un problema importante. Per scelta regionale, nelle schede ospedaliere, si è deciso di trasformare i due Spdc (dove si cura la fase acuta del problema) (Adria e Trecenta) in un unico Spdc a Rovigo, in un luogo secondo noi non adeguato per il problema che bisogna affrontare. Il quarto piano dell’ospedale, non ha infatti uno spazio verde adeguato come è presente invece ad Adria”. Come ultimo punto da trattare, sarà l’importanza di valutare un’ indagine epidemiologica come è stata fatta in altre province del Veneto, per escludere qualsiasi problema per i nostri cittadini polesani.