IZSVe-La sezione territoriale di Adria fra attività di controllo sanitario e ricerca scientifica.
ADRIA-(RO)- “La sezione territoriale di Adria è un presidio sanitario fondamentale per la molluschicoltura veneta e nazionale, un settore chiave per il futuro alimentare del nostro pianeta che vede impegnato il nostro Istituto nella sfida globale per una produzione ittica, non solo sicura ma anche sostenibile”. Così la Dg Antonia Ricci ha sintetizzato il ruolo della sezione polesana dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri ( mercoledì 15 marzo) alla Sala Consiliare del Comune di Adria. A presenziare per il Comune di Adria, l’Ingegner Andrea Portieri, dirigente del terzo settore che ha introdotto i vertici della sezione polesana dell’Istituto Zooprofilattico.
Il rilancio delle sezione di Adria è frutto della recente riorganizzazione dell’IZSVe, che qui ha collocato le attività di controllo ufficiale sui molluschi e che mira ad assegnare alle sezioni diagnostiche periferiche funzioni specialistiche, in linea con la vocazione agrozootecnica dei territori. In particolare, come illustrato da Lisa Barco, direttore della SCS1 Microbiologia generale e sperimentale, le attività dei laboratori si concentrano sulle analisi del fitoplancton, microalghe che possono produrre biotossine marine e causare gravi intossicazioni nell’uomo, con una serie di conseguenze economiche per il settore produttivo e turistico. In questa prospettiva si inseriscono anche due importanti finanziamenti messi sul piatto dal ministero della Salute per complessivi 900 mila euro, per progetti di ricerca finalizzata nell’ambito della sicurezza alimentare sui molluschi bivalvi, presentati da Carmen Losasso, biologa dirigente del Laboratorio di ecologia microbica e genomica dei microrganismi dell’IZSVe. Il primo, PLASTI@Risk avrà lo scopo di valutare il rischio microbiologico per la salute umana associato all’esposizione a microplastiche ingerite attraverso il consumo di molluschi bivalvi, un rischio emergente dovuto alla crescente antropizzazione dell’ambiente; STOPTTXs mira invece a ridurre il rischio di contaminazione da tetrodotossine nei molluschi bivalvi vivi, potenti neurotossine che possono causare gravi danni al sistema nervoso centrale umano.
La sezione di Adria, fondata nel 1956, dagli anni ’90 ha sviluppato solide competenze nel settore ittico, con particolare riferimento al controllo della salubrità dei molluschi bivalvi e alla diagnostica specialistica sul pesce fresco, congelato e trasformato, in stretta collaborazione con le istituzioni e le autorità sanitarie locali e il coinvolgimento delle realtà produttive territoriali. Il sindaco Omar Barbierato, a margine dell’incontro, ha evidenziato l’importanza di far conoscere la sede dell’Istituto Zooprofilattico di Adria agli studenti dei vari istituti scolastici, compreso il corso di pesca commerciale, che attualmente conta una prima classe articolata nella sede del Colombo di Adria e due classi nella sede staccata di Porto Tolle.”Far conoscere agli studenti le realtà del territorio rappresenta un’opportunità concreta per i nostri giovani, per poter rimanere nel territorio. Un’opportunità che si traduce nella possibilità di fare delle ore previste nel progetto di alternanza Scuola- lavoro e come luogo di lavoro, una volta terminato il percorso di studi universitario, in biologia o veterinaria per fare un esempio”
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