AdriaComunicati stampa

L’aumento dei compensi dei revisori dei conti, è dovuto ad un adeguamento normativo che interessa tutti i Comuni d’Italia.

ADRIA-Vice Sindaco Wilma Moda-“Adeguarsi alla nuova  normativa vigente,  significa   semplicemente applicare  quanto previsto dal Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 dicembre 2018. Ed è quanto abbiamo fatto come  città di Adria” Esordisce il Vice Sindaco Wilma Moda nello spiegare l’aumento dei compensi che spettano per legge, ai tre  componenti del collegio dei revisori dei conti.” Si tratta di un provvedimento normativo che interessa tutti i  Comuni d’Italia e con il quale gli importi dei compensi per fascia demografica, sono stati aumentati più del 50%  – prosegue Moda- Il provvedimento ministeriale ad Adria, è stato applicato con l’ultimo consiglio comunale”

“ Il Decreto del 2018 stabilisce inoltre-prosegue Moda-che il compenso dei revisori sia composto, oltre al compenso base, da una maggiorazione sino ad un massimo del 10% per gli enti locali la cui spesa corrente annuale pro-capite desumibile dall’ultimo bilancio preventivo approvato, sia superiore alla media nazionale per fascia demografica, e fino ad un massimo del 10% per gli enti locali la cui spesa per investimenti annuale pro-capite, desumibile dall’ultimo bilancio preventivo approvato, sia superiore alla media nazionale per fascia demografica. Considerato che il Comune di Adria ricadrebbe in entrambe le casistiche previste per le maggiorazioni indicate, considerando che comunque il compenso è stato aumentato rispetto ai precedenti revisori, è stato deciso di non applicare tali maggiorazioni”- precisa il Vice Sindaco Wilma Moda, che prosegue

 
“Gli ottomila euro prelevati dal fondo di riserva del bilancio di previsione 2021/2023,  utilizzati per rimpinguare il capitolo destinato alle spese del teatro, sono  motivati per circa 2500 euro, per le norme di contingentamento  anti covid 19 (n.1062 del 31 maggio ) applicate per i due spettacoli della rassegna  recuperati. Stesso motivo per i mille euro  destinati alla Siae (in base alla determina  n.1193 del 29 giugno)in quanto la spesa inizialmente preventivata, era stata svincolata durante il periodo anticovid. La  rimanente cifra, 4500 euro, è stata destinata per coprire gli affidamenti tecnici esternalizzati, nell’ambito dei  servizi minimi che servono  per l’uso del teatro, concordati con un’azienda di Rovigo, (come da nota protocollata per il servizio  maschere,  responsabile sicurezza ecc). Servizi che assicurano una buona accoglienza in sicurezza per il  pubblico, che è venuto e verrà nel nostro bel teatro”- spiega Moda.

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