Porto Tolle-il pranzo Avsi.
Domenica 26 febbraio 2017 presso il Ristorante Bussana di Tolle si è svolto un pranzo di solidarietà a favore di AVSI (Associazione Volontari Servizio Internazionale), ONG che lavora in diversi paesi del mondo e che svolge primariamente progetti rivolti all’educazione e formazione dei ragazzi.
Il pranzo è stato organizzato grazie alla collaborazione dei sostenitori dei 2 AVSI Point di Porto Viro e Porto Tolle, rispettivamente rappresentati da Marco Tiengo e Giovanni Girello ma coadiuvati da un nutrito numero di altri collaboratori delle due località del basso polesine. Il pranzo ha visto la partecipazione di circa 140 persone che hanno potuto degustare un abbondante menu di pesce sapientemente preparato dai gestori del locale. Durante il pranzo si sono intercalate le testimonianze di Laura Ferrari collaboratrice di AVSI e Leonardo Ferro dell’associazione “Aiutiamoli a Vivere”che organizza l’accoglienza per vacanze a bambini bielorussi. Laura, presente insieme al marito Francesco, ha illustrato la sua esperienza in Ucraina in progetti rivolti all’infanzia e in particolare a bambini disabili degli orfanotrofi. La testimonianza è stata particolarmente toccante in quanto ha raccontato di un amicizia nata tra i volontari di AVSI e due ragazze disabili e orfane prossime alla maggiore età che però essendo cognitivamente dotate sono state sostenute dai volontari nello studio e nel lavoro. L’incontro con tali ragazze ha poi generato un centro educativo diurno e residenziale per accompagnare al reinserimento sociale e lavorativo altri orfani che dall’età di 18 anni vengono dimessi dagli istituti e che spesso sono destinati alla vita di strada o agli ospizi per anziani. Il centro di AVSI permette a questi ragazzi disabili di avere un punto di riferimento che li sa valorizzare nelle loro abilità per un reinserimento sociale; il progetto sta cambiando anche la mentalità presente in Ucraina sul tema della disabilità.
Avsi è presente anche nelle zone di guerra dell ‘Ucraina con progetti ludici rivolti ai bambini per sollevarli dalla sofferenza di una guerra civile. Alcune mamme vedendo come i loro bambini sono trattati non solo si sono messe a disposizione dei volontari ma hanno saputo instaurare tra loro stesse rapporti di amicizia in alcuni casi anche pur appartenendo a due fronti opposti della guerra civile. Il signor Leonardo dell’associazione “Aiutiamoli a vivere” ha portato la sua esperienza nell’accoglienza dei bambini bielorussi ed ha invitato i presenti a prendere in considerazione tale possibilità come un occasione di crescita personale e familiare. Il pranzo è stato infine allietato da una sottoscrizione a premi che ha distribuito molti doni messi a disposizioni dalle realtà produttive locali.
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