Vento in poppa per Banca del Veneto Centrale, che ha chiuso il 2021 con un utile che supera i 17 milioni.
Longare (VI)-Banca del Veneto Centrale-L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio ed eletto il nuovo CdA. Gaetano Marangoni confermato ai vertici dell’istituto di credito cooperativo.
Si è svolta lunedì 16 maggio l’assemblea ordinaria dei soci di Banca del Veneto Centrale. L’assise si è celebrata a porte chiuse nel Centro Direzionale della banca a Longare (VI), nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con la partecipazione “a distanza” dei 633 soci, che hanno espresso le proprie intenzioni di voto per il tramite del Rappresentante Designato, il notaio Stefano Lorettu.
Due i temi i più importanti all’attenzione della compagine sociale: l’approvazione del Bilancio d’Esercizio 2021 e il rinnovo delle cariche sociali. Il Bilancio è stato approvato sostanzialmente all’unanimità (un solo astenuto). Ampio consenso confermato anche per la lista dei candidati al Consiglio d’Amministrazione, risultati tutti eletti con oltre 600 voti, e per i nominativi proposti per il Collegio dei Probiviri. Il Bilancio al 31 dicembre 2021 mostra dati da record, a conferma di un istituto di credito solido, competitivo e in costante crescita. In evidenza: la crescita della raccolta complessiva, giunta a 3,2 miliardi di euro; l’incremento degli impieghi a sostegno di famiglie e imprese, arrivati complessivamente a quota 1,5 miliardi di euro; un utile netto record di 17,1 milioni di euro, con un incremento del 123,5% rispetto all’esercizio precedente.
Nonostante il contesto particolarmente complesso, a causa del prolungarsi dell’emergenza sanitaria e della comparsa di pressioni inflattive, l’istituto di credito veneto ha comunque registrato un significativo rafforzamento. La crescita dei volumi e della solidità patrimoniale, insieme alla riduzione dei crediti deteriorati e al modello di business hanno consentito di raggiungere questo importante risultato. In aumento tutti gli indicatori del conto economico, a partire dal margine di interesse (44,8 milioni), delle commissioni nette (27,7 milioni) e quindi del margine di intermediazione (81,2 milioni), con incrementi rispettivamente del 11,9%, del 6,7% e del 7,7%, sui dati aggregati del 2020. Cost income ratio al 57,8% con accantonamenti al fondo esodi di quasi 5 milioni per il prossimo ricambio generazionale. La banca si è dimostrata particolarmente attenta nella gestione caratteristica e capace riguardo agli investimenti finanziari, che hanno portato ben 7,5 milioni di proventi straordinari da cessione titoli.
Migliorano, inoltre, le coperture sui crediti con un NPL Ratio, al 95,2%, dato tra i migliori a livello nazionale, rispetto al 81,4% del 2020. Il patrimonio netto dell’istituto, comprensivo dell’utile di esercizio, ammonta a 178,7 milioni di euro e risulta in aumento del 9,3% rispetto al 31 dicembre 2020 con un CET 1 Ratio che raggiunge la quota del 21,5%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari. «Il risultato economico ci rende orgogliosi e appaga il grande impegno profuso dai nostri 382 collaboratori – commenta, visibilmente soddisfatto, il direttore generale Mariano Bonatto – Questi numeri costituiscono il miglior auspicio affinché la banca possa continuare a coprire il ruolo di forte volano per l’economia locale». E sono numeri che registrano l’efficienza e la solidità dell’istituto di credito che, con le sue cinquanta filiali sparse nelle province di Vicenza, Treviso, Padova, Rovigo e Ferrara, si conferma una delle realtà finanziarie più solide e a elevato valore aggiunto del Gruppo Cassa Centrale. Passando al rinnovo delle cariche sociali, salta subito all’attenzione la riduzione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, passati da 12 a 9. A guidare la Banca nel prossimo triennio saranno: Edo Boldrin, Dario Corradin, Rudy Cortese, Laura Drago, Mirko Ferronato, Anna Rosa Legnaro, Lorenzo Liviero, Gaetano Marangoni e Flavio Stecca. Per quanto concerne il Collegio dei Probiviri, sono stati rieletti Alessandro Moscatelli e Amedeo Busnardo membri effettivi, Sergio Carlesso ed Enzo Pietro Drapelli, come membri supplenti.
Invariati i componenti del Collegio Sindacale: Presidente Gabriele Beggiato, Sindaci effettivi Diego Ranzani e Plinio Todesco, Sindaci supplenti Alessandro Campana e Nicola Argentini, il cui mandato scadrà con l’approvazione del Bilancio d’Esercizio chiuso al 31/12/2024. Al termine dell’assemblea il presidente Marangoni, ha salutato e ringraziato tutti i Consiglieri, giunti al termine del loro mandato, i sindaci e la direzione generale, per il lavoro svolto e gli ottimi risultati conseguiti in questi anni, rivolgendo altresì ai nuovi organi sociali, alla direzione e a tutti i dipendenti della banca un sincero e caloroso augurio di buon lavoro. Martedì 17 maggio, in occasione della prima riunione del CdA, i consiglieri hanno confermato Gaetano Marangoni Presidente, Lorenzo Liviero Vicepresidente Vicario e Rudy Cortese Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Banca del Veneto Centrale. Il consigliere Flavio Stecca è stato nominato Presidente del Comitato Esecutivo. Riconfermato Amministratore Indipendente il consigliere Dario Corradin e nominato Link Auditor il consigliere Mirko Ferronato. Presidente Onorario dell’istituto di credito l’inossidabile Avvocato Mariano Galla.
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