Il Comune, con la “Bandiera Lilla”, impegna le ditte ad abbattere le barriere architettoniche.
PORTO VIRO-Il Comune ha recentemente ottenuto il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Lilla”, riconoscimento a livello nazionale che viene assegnato ai Comuni particolarmente virtuosi in ambito di turismo inclusivo e accessibile alle persone con disabilità. Aderendo al progetto “Bandiera Lilla”, il nostro comune ha ottenuto moltissimi vantaggi, fra cui stretta collaborazione e consulenza gratuita da parte di esperti per migliorare l’accessibilità delle strutture e delle strade di Porto Viro.
“Nell’ambito del progetto “Bandiera Lilla” spiega l’assessore alle politiche della disabilità Marialaura Tessarin, “il comune ha avuto l’opportunità di aderire con una delibera di giunta all’iniziativa “R.A.RE. – Registro Rampe Raccordate” che ha per obiettivo la corretta realizzazione dei raccordi delle rampe e scivoli esistenti con il manto stradale al fine di migliorare le condizioni di mobilità dei cittadini con particolare attenzione verso la mobilità delle persone in carrozzina; il problema delle barriere architettoniche talvolta può essere facilmente risolto senza alcun aggravio di spese, ma con notevoli vantaggi anche per altre categorie di cittadini quali mamme col passeggino, anziani ecc… L’iniziativa per il comune è infatti completamente gratuita, e consiste semplicemente nell’inserire tra gli obblighi a carico dell’impresa esecutrice dei lavori di asfaltatura una voce che la impegni a raccordare correttamente le rampe e scivoli durante la posa/rifacimento del manto stradale. Il mancato rispetto di tale obbligo sarà ricompreso nella penale prevista dal capitolato. Ovviamente è necessario che i tecnici comunali controllino il rispetto di tale obbligo, ma questo è compreso nel normale controllo di routine sulla corretta esecuzione dei lavori da parte di imprese appaltatrici. Non trattandosi di passi carrai e di auto ammortizzate, bensì di carrozzine e persone disabili, anche un centimetro di scalino, percorso più volte al giorno diventa dannoso e pericoloso oltre che estremamente fastidioso. A volte basta veramente poco. Spesso è sufficiente quella piccola attenzione in più di mettere in atto una prassi virtuosa per ovviare ad un problema che, se non risolto, vanifica di fatto l’impegno e tutto il lavoro che c’è dietro l’abbattimento delle barriere architettoniche” conclude l’assessore Tessarin.
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