Variazioni al bilancio per il bene della collettività.
Adria-Sindaco e Vice Sindaco -Le variazioni al bilancio Comunale traducono nel concreto le scelte dell’amministrazione guidata dal Sindaco Omar Barbierato. A dimostrarlo i 97mila euro per il servizio mensa previsto nelle scuole per il prossimo anno scolastico.
”Un importo che si aggiunge alla somma già destinata per il pranzo degli alunni, dovuto alle nuove disposizioni Covid”- spiega il Sindaco Omar Barbierato– Una scelta lungimirante della giunta, deliberata alcune settimane fa, che non peserà nelle tasche delle famiglie e consentirà la continuità di un servizio pubblico importante per la collettività. Un’altra cifra, di cui la giunta comunale ha scelto di non far pesare ai cittadini, sono i circa 4 mila euro, che corrispondono al 4% della ritenuta d’acconto che i beneficiari dei contributi pubblici a fondo perduto, veicolati attraverso il famoso bando pubblico da 100mila euro, dovrebbero versare all’ufficio delle entrate. Una disposizione resa nota dallo stesso (ufficio delle entrate) attraverso una lettera inviata a tutti i comuni lo scorso 21 ottobre (con protocollo numero 494).”Una data ben lontana dall’erogazione dei fondi pubblici che il comune di Adria erogò alle aziende adriesi, nel giugno scorso”-puntualizza il vice sindaco Wilma Moda-.” Agevolazioni Tari.
Per quanto riguarda i 91mila euro, risultanti dalla differenza tra i 105mila euro riportati nel bilancio Comunale e i circa 14mila euro, che le utenze non domestiche usufruiranno come agevolazione della parte variabile della Tari e sicurezza sul tipo di spesa ammissibile, nell’ultima rata della tassa rifiuti, è bene sapere –spiega Moda- che andranno a sopperire alle spese minime di alcuni servizi pubblici, che per le misure restringenti del Covid non si sono potuti attivare. Come per esempio il mancato affitto delle sale comunali, che solitamente venivano prenotate per eventi e riunioni, gli affitti delle palestre comunali e del palazzetto dello sport, solitamente utilizzati dalle società sportive del territorio”.” I 105mila euro erano stati calcolati da As2 su tutte le attività non domestiche del comune di Adria che pagano la tari, nell’ipotesi che tutte avessero chiuso l’attività x 90 giorni. Richieste inferiori quindi a quelle preventivate che hanno creato situazioni analoghe anche nei comuni di Rovigo e Porto Viro” -puntualizza Moda-.”Per quanto riguarda la cifra degli oltre 300mila euro di introiti, non preventivati nel bilancio comunale e provenienti dalle multe e dagli autovelox, va detto-spiega il Sindaco- che tale cifra, è già stata destinata ai capitoli di spesa per la sicurezza stradale, che si traduce in una programmazione di avvio lavori di asfaltatura, taglio e interventi al verde sui cigli stradali, potatura alberi e piante”
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