8 giugno:saranno assegnati agli studenti gli Oscar della scuola e le borse di studio Chiavegato e Cesarini.
(Porto Viro, 5 Giugno 2016)Terminati i saggi musicali degli alunni delle scuole medie dell’istituto comprensivo di Porto Viro, ora l’appuntamento atteso dagli studenti saranno gli Oscar della scuola, previsti per l’8 di Giugno.Una mattinata organizzata in sala Eracle, nel corso della quale verranno consegnati gli attestati e dei presenti simbolici agli studenti che si sono contraddistinti durante l’anno scolastico per profitto, miglior pagella, recupero dei voti e chi per i tre anni di formazione scolastica.Nell’occasione, saranno consegnate le borse di studio agli studenti strumentisti più meritevoli con lo scopo di incentivarli a continuare nello studio dello strumento dopo la terza media.L’assegnazione dei riconoscimenti sarà decretato da un’apposita commissione composta da docenti di musica, dal dirigente scolastico Giovanni Beltrame e da un commissario esterno, in base alla valutazione data dagli stessi docenti durante l’esibizione del saggio musicale di fine anno degli studenti che hanno aderito all’iniziativa e in caso di parità, tenendo conto del percorso formativo dei tre anni di scuola media.”Una procedura semi-concorsuale, per l’assegnazione di simboliche somme di denaro con lo scopo di premiare chi si è reso meritevole studiando assiduamente gli strumenti e nello stesso tempo incentivarli a proseguire nello studio dello strumento dopo la terza media- fanno sapere dalla scuola-“.Due le borse di studio previste:La prima viene donata, da sei anni a questa parte, dalla professoressa Renza Chiavegato in memoria del padre Bruno, per ricordarlo come insegnante (alle scuole medie di Contarina), concertista e anche come uomo politico; La seconda, intitolata a Giovanni Cesarini, viene donata, per il secondo anno, dalla figlia Elide Cesarini e dal nipote Marco Farolfi, professore di pianoforte dell’istituto.“Era una persona senza dubbio generosa e operosa dedito alla famiglia e al lavoro in tempi soprattutto nel dopoguerra piuttosto difficili- racconta di lui il docente Farolfi-mio nonno mori nel tentativo di salvare una persona.Un gesto finale che non si è tramutato in eroismo perchè sono deceduti entrambi, ma ne resta il valore del gesto.Un bel ricordo-“.
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