Da RovigoBanca una donazione di 50mila euro destinata a buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
ROVIGO-A beneficiare del contributo saranno le famiglie meno abbienti dei 17 Comuni dove la Banca di Credito Cooperativo è presente con proprie filiali.
In questo momento di grave emergenza sanitaria ed economica a causa del Covid-19, RovigoBanca scende nuovamente in campo per offrire il proprio sostegno al territorio. Dopo l’iniziativa del marzo scorso che l’aveva vista protagonista, assieme alle altre sei Bcc consorelle del Veneto, appartenenti al gruppo Cassa Centrale, di una donazione di complessivi 150mila euro destinati al Sistema Socio Sanitario regionale, ecco l’istituto di credito rodigino tornare in prima linea a supporto delle attività assistenziali dei 17 Comuni dove l’istituto di credito è presente con proprie filiali.
In questo contesto, unanime e immediata è stata la decisione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’istituto di credito rodigino, che ha stanziato ulteriori 50mila euro per andare in aiuto alle persone più deboli, che in questa fase sono i soggetti più fragili e che rischiano di pagare a caro prezzo le conseguenze della crisi. «Sentiamo forte il dovere di contribuire ad alleviare le sofferenze della parte più indifesa della popolazione polesana – ha dichiarato Lorenzo Liviero, presidente di RovigoBanca – Per questo abbiamo ritenuto necessario donare una somma da destinare all’erogazione di buoni spesa alimentari, nell’ambito di un’iniziativa rivolta a tutti i comuni dove la Banca svolge la propria azione ed in proporzione al numero degli abitanti, dell’operatività e dei soci».
A beneficiare dell’intervento sono le amministrazioni comunali di: Adria, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bergantino, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Giacciano con Baruchella, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, e Villanova del Ghebbo per la provincia di Rovigo; Boara Pisani e Masi per la provincia di Padova; Portomaggiore per la provincia di Ferrara. L’importo spettante a ogni Comune, è già stato accreditato nelle casse dei Comuni beneficiari e sarà utilizzato sotto forma di “buoni spesa” per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.