Il cantautore romano, FULMINACCI, arriva in Polesine con “Tante care cose”.
BADIA POLESINE (RO) – La rassegna Tra ville e giardini 2021 è la prima data veneta del cantautore romano Fulminacci, col suo tour estivo “Tante care cose”. Appuntamento impedibile mercoledì 4 agosto, alle 21.30 nel verde del Giardino dell’Abate, all’Abbazia della Vangadizza in quel di Badia Polesine. Sono disponibili gli ultimi biglietti in prevendita su ww.diyticket.it. La biglietteria fisica dell’evento sarà in funzione a partire dalle 20 del giorno stesso, ma solo fino ad esaurimento posti.
Novità per Tra ville e giardini, il live di Fulminacci ha un opening act: la giovane cantautrice trentina Caterina Cropelli, che, dopo l’esperienza in gara ad X Factor 2016, e diverse aperture estive per grandi artisti (Enrico Ruggeri, Max Gazzè, Raphael Gualazzi, Cristina Donà) nell’ultimo anno ha conquistato le principali playlist di Spotify, con quasi 3 milioni di stream col suo album d’esordio uscito nel 2020. “Tante care cose” è il tour estivo del cantautore romano Filippo Utinacci, in arte Fulminacci, che sta per concludersi: la data di Tra ville e giardini è la terz’ultima di una stagione straordinaria di sold-out, cominciata a giugno. Fulminacci (classe 1997) ha esordito nel cantautorato italiano col suo primo album nel 2019, “La vita veramente”, che ha vinto la Targa Tenco nella categoria “Opera prima”; nello stesso anno ha vinto il Premio Mei come miglior giovane indipendente ed il Premio Rockol come artista dell’anno.
“Tante care cose” (Maciste dischi), è anche il titolo del secondo album di Fulminacci, centro di questo omonimo tour estivo; rimanda alle “care cose”, ai ricordi, alle riflessioni che ognuna delle 11 tracce disegna come in un diario personale. Un disco uscito a seguito della partecipazione a Sanremo 2021 col brano “Santa Marinella” che l’ha fatto conoscere al pubblico più pop. Influenze dei cantautori classici certamente, ma con più rock e una personale visione. In fondo, ne è passata di acqua sotto i ponti della musica ed il confronto col passato diventa spesso fuori luogo: “E grazie che avete lottato, mi spiace se non ero nato”, i versi del brano “Giovane da un po’” sono illuminanti nella loro semplice verità. La personalità di Fulminacci vien fuori in tutta la sua complessità, la voglia di raccontare, la voglia di innovare, la voglia di fare musica semplicemente. È un disco di grande varietà, dove ogni brano ha un suo ritmo ed una sua storia, anche musicale; pensato e strutturato come un disco unico, ma eterogeneo e con parti scritte e composte appositamente per essere suonate live. Non resta che ascoltarlo dal vivo con Fulminacci, voce e chitarra; Roberto Sanguigni al basso; Lorenzo Lupi alla batteria; Riccardo Roia alle tastiere e Claudio Bruno alle chitarre.
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