Approderà in consiglio Comunale il CEV.
ADRIA-Assessore Marco Terrentin-E’ stata trattata in prima commissione consiliare permanente l’adesione del Comune di Adria al Cev.Il Consorzio Energia Veneto ha registrato , al 31 dicembre 2019, 1.093 soci sull’intero territorio nazionale, di cui 26 Comuni e due case di riposo della provincia di Rovigo.
Il Cev è un ente di diritto privato che può svolgere attività esterna ai sensi dell’art.2602 del Codice Civile, a totale partecipazione pubblica, ed è in grado di fornire una risposta, implementando l’attuale Stazione Unica Appaltante(Sua) Provinciale, per le gare d’appalto.
Tra i servizi che il Consorzio propone, nell’ambito della materia appalti, la possibilità di poter utilizzare un servizio di gestione integrale delle procedure con un notevole risparmio di risorse umane per l’amministrazione e la possibilità di poter usufruire delle procedure di acquisto di un Albo Fornitori qualificato. Per quanto riguarda gli accordi quadro il consorzio propone la fornitura di gas naturale e servizi connessi a condizioni al ribasso delle Convenzione Consip Gas Naturale per l’anno 2020/2022 con una percentuale di risparmio pari allo 3,011%. Altre possibilità offerte dal consorzio, quella di supportare per competenze diverse l’energy manager e di poter usufruire dello sportello Europeo. Il servizio gratuito che consentirà al Comune di Adria di poter accedere a finanziamenti pubblici, attraverso un supporto che spazia dalla progettazione e gestione del progetto fino alla sua rendicontazione.
“Le motivazioni, in particolare, della proposta di adesione sono principalmente dettate dalla centrale unica di committenza ad implementazione della Sua provinciale, poi dalle consulenze soprattutto in termini legali di gare e bandi, dalla gestione calore e dalla consulenza in termini di efficienza energetica anche affrontando i temi legati al piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (Picil)”–commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Terrentin. Spetta ora al consiglio comunale approvarne lo statuto e il regolamento consortile per poter procedere all’utilizzo dei servizi offerti dal consorzio. “Uno strumento che non sostituisce l’attuale Sua provinciale- ribadisce l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin- Ma rappresenta un’opportunità e competitività dell’azione amministrativa nel portare avanti le gare d’appalto. Nel caso della centrale unica di committenza, si traduce nella riduzione dei tempi degli esiti dei bandi in programma e nel complesso una riduzione dei disagi all’utenza”.
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