CASA DI CURA-“Madonna della salute”-CHIRUGIA BARIATRICA-RISULTATI RECORD PRESENTATI IERI IN SENATO.
Roma/Porto Viro-Equipe medica e dirigenza del presidio polesano ieri a Palazzo Madama per illustrare, alla presenza del senatore Bartolomeo Amidei, i risultati raggiunti dall’Unità operativa di chirurgia dell’obesità. Mazzuccato:“Sovrappeso e obesità assorbono il 9% della spesa sanitaria e riducono il Pil del 2,8%. ”Sartori: “Oltre 200 interventi all’anno. Siamo riconosciuti centro di eccellenza dalla Sicob”.
In sei anni di attività, l’unità operativa di chirurgia dell’obesità della casa di cura “Madonna della salute” ha superato la soglia dei 200 pazienti operati all’anno ed è stata riconosciuta centro di eccellenza dalla Sicob (Società italiana di chirurgia dell’obesità). Risultati che sono stati illustrati ieri pomeriggio in sala dei caduti di Nassirya a Palazzo Madama in Senato alla presenza dei vertici del presidio polesano, dell’equipe medica, dei pazienti e del senatore Bartolomeo Amidei. “Secondo il Rapporto Meridiano Sanità 2020 – ha spiegato l’Ad della casa di cura, Stefano Mazzuccato – Si prevede che la riduzione dell’aspettativa di vita causata da sovrappeso e obesità sia pari a 2,7 anni. In Italia il sovrappeso e l’obesità assorbono il 9% della spesa sanitaria e riducono il Pil del 2,8%. Studi hanno inoltre dimostrato come una persona adulta obesa costi in media 700 euro in più del costo sanitario medio pro capite, portando così, nel 2030, il costo per gli individui obesi o in sovrappeso a 19,1 miliardi di euro”. “L’indicazione ad operarsi per ridurre l’obesità non è per tutti – ha detto il responsabile dell’unità operativa di chirurgia generale del presidio ospedaliero di Porto Viro, Andrea Sartori– l’indice che si valuta è principalmente quello di massa corporea: nella stragrande maggioranza dei casi i pazienti si collocano nella fascia di età tra i 30 e i 50 anni ed in prevalenza si tratta di donne. Come medici evidenziamo sempre che l’intervento non va effettuato per sole ragioni estetiche: nella pratica, però, molti pazienti operati sono molto appagati dal cambiamento di aspetto conseguente all’operazione che in alcuni casi consente di intraprendere nuovi percorsi di vita”.
Come la storia di Barbara Braghin, giornalista freelance 49enne di Porto viro. “Grazie all’intervento di chirurgia bariatrica – ha detto all’incontro in Senato – Ho perso più di 40 chili. E oggi il mio sogno si è realizzato: sfilo come modella curvy. In pochi anni, ho aperto un blog, partecipato alla Milano fashion week, posato per tre calendari, scritto un racconto per Giraldi editore e partecipato al cortometraggio “Il dito e la luna” con protagonista Katia Ricciarelli”. “L’obesità ed il sovrappeso spesso stravolgono la vita di chi convive, e non certo felicemente, con i chili di troppo – ha evidenziato il senatore Bartolomeo Amidei – Le linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità, approvate in conferenza Stato-Regioni lo scorso luglio, sottolineano l’importanza di un approccio multidisciplinare al problema, che tenga conto di tutti gli aspetti che influenzano le abitudini e lo stile di vita dei cittadini per prevenire l’insorgenza della malattia e delle complicanze che porta con sé. Malattia che produce talvolta effetti con risvolti di carattere non solo sanitari ma profondamente sociali e comportamentali.”
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