ADRIA-Insieme ai Sindacati, dalla sala consiliare del Comune di Adria, abbiamo partecipato al tavolo di crisi regionale di Socotherm. Abbiamo appreso dalla società la decisione di chiudere lo stabilimento e la volontà di venderlo. Contemporaneamente si chiederà la possibilità di avere la cassa integrazione straordinaria di un anno per i lavoratori e si attiveranno tutte le procedure tramite la Regione per formare e ricollocare i lavoratori. Le parole del Sindaco Barbierato.
É un momento molto difficile per il nostro territorio. Noi saremo presenti in tutti i tavoli per essere vicini ai lavoratori e affinché si trovi una soluzione che non penalizzi il Polesine. La storia di Socotherm è la dimostrazione che purtroppo il mondo del lavoro è oggi nelle mani di multinazionali che ragionano esclusivamente in termini finanziari. Il valore del lavoro, delle persone e delle competenze viene ingiustamente sommerso da interessi economici e strategici. Non a caso avevo dedicato il 25 aprile anche ai nostri lavoratori polesani in difficoltà. Il lavoro di questa amministrazione continua per non lasciare da solo nessuno, e far crescere il territorio.
Ogni giorno dobbiamo mettere un mattone per creare nuove condizioni di sviluppo. La notizia dell’inserimento della romea commerciale all’interno del piano nazionale del recovery, con la possibilità che possa essere realizzata una super strada nel tratto da Cesena a Mestre, conferma che la richiesta fatta al ministero da questa amministrazione civica, di avere 70 mln per progettare strade ed opere extraurbane, era corretta e risponde ad un’ esigenza storica del nostro territorio per risolvere problemi di viabilità e creare occasioni di sviluppo. Ora è il momento però di essere vicini a tutte le famiglie dei lavoratori di Socotherm e di tutte le realtà lavorative in crisi. Chiediamo a Regione e Stato che lavorino con noi perché il nostro Polesine non venga lasciato da solo ma insieme si possano costruire condizioni di crescita sostenibile. Chiedo infine serietà a tutta la politica, e non creare polemiche pretestuose distorte ed inventate, per attaccare i pensieri affidati alle bacheche nei social dal capogruppo Ibc Enrico Bonato, che ieri ha fatto un ragionamento sulle piccole attività, che in questo periodo purtroppo sono in forte crisi e che il COVID ha colpito duramente. Cercare di essere vicini non solo politicamente ma anche umanamente a tutte le attività è un atto doveroso.
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