Cimiteri aperti a tutte le comunità religiose.
ADRIA-In linea con il diritto alla libertà di religione costituzionalmente garantita e citata nell’articolo 10 della carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la giunta civica ha dato incarico agli uffici di palazzo Tassoni di individuare nei cimiteri del territorio comunale delle aree speciali e separate, destinate alla sepoltura delle persone professanti un culto diverso da quello cattolico.
L’assegnazione di tali aree, avverrà a seguito di specifiche richieste da parte delle comunità religiose riconosciute, nel rispetto del culto professato dal defunto e in base alla normativa Italiana vigente, al regolamento comunale di polizia mortuaria e al piano regolatore cimiteriale del comune di Adria.
Una risposta all’esigenza delle comunità non cattoliche che si trovano nell’impossibilità di esportare le salme nei paesi di origine, per le restrizioni imposte dall’emergenza da Coronavirus e per quelle famiglie che vedono il loro futuro in Italia. Sempre di più infatti i cittadini immigrati che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, che si aggiungono alle persone nate in Italia da genitori immigrati che desiderano avere vicino il loro caro defunto. Eventuali spese maggiori per le opere necessarie per i reparti speciali, come l’assegnazione dell’area a tempo determinato, secondo le tariffe vigenti, saranno a carico delle comunità richiedenti.
“Istituire delle aree speciali nei cimiteri comunali, è un impegno concreto al diritto di tutti i cittadini e delle cittadine di professare una religione e rappresenta un segno tangibile di civiltà e consapevolezza per un primo cittadino che deve cercare di essere il sindaco di tutti, in una società sempre più pluriculturale” – commenta il Sindaco Barbierato -.
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