Climatizzatori: consigli per l’utilizzo.
In questi giorni il caldo inizia a farsi sentire im modo insitente, con temperatura che si sono avvicinate ai 30 gradi ed una cappa di umidità a contribuire alla sensazione di afa. E scommetto che molti di voi, come me, hanno rivolto al proprio climatizzatore uno sguardo del tipo “è finita la pacchia, ora ti tocca lavorare”!
Quello che molti non sanno, però, è come fare una corretta manutenzione e pulizia del proprio climatizzatore, in modo che possa regalarvi un aria fresca e soprattutto sana.
Molti di noi, infatti, si limita ad una pulizia annuale dei filtri del climatizzatore rimuovendone la polvere accumulata con un lavaggio sotto l’acqua corrente.
Più che corretto, anche se questa è un’operazione che andrebbe fatta con frequenza costante diverse volte in una stagione, soprattutto se il climatizzatore si sobbarca molte ore di lavoro. Però nella quasi totalità dei casi tralasciamo quello che in gergo tecnico si chiama “evaporatore”, ovvero lo scambiatore di calore nell’unità interna del nostro clima. Questo infatti si raffredda per assorbire il calore dell’aria, e vi si condensa sopra l’umidità creando un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri anche potenzialmente pericolosi quali la legionella, nonché muffe che potrebbero creare problemi a chi soffre di allergia.
Diventa quindi molto importante occuparsi anche di una pulizia più approfondita della semplice sciacquata ai filtri, con prodotti appositi per la sanificazione del vostro impianto. La pulizia non è difficile se si ha un po’ di manualità e l’impianto non è troppo sporco: basta procurarsi un buon prodotto per la pulizia, qualche straccio, pennello, magari una mascherina ed un paio di guanti, ed un buon cacciavite a croce.
In commercio, infatti, esistono una serie di prodotti dedicati alla pulizia, igienizzazione e sanificazione degli impianti di aria condizionata (alcuni ve li consiglio tramite link amazon qui sotto) che al costo di pochi euro sono in grado di far tornare in perfetta forma il vostro clima e darvi aria fresca, sana e profumata. Ma questi prodotti per essere veramente efficaci è necessario che raggiungano tutta la superficie dello scambiatore, ed è quindi utile smontare la scocca della facciata del climatizzatore. Non è un operazione difficile, ma va fatta con attenzione in quanto, mentre nella parte bassa solitamente ci sono delle viti nascoste dentro il vano del flap, nella parte superiore ci sono degli incastri.
La procedura poi non cambia sia che scegliate i pulitori a schiuma che quelli a spray: l’importante è spruzzare abbondantemente lo scambiatore in tutta la sua superficie, lasciare agire una decina di minuti, e poi spazzolare con un pennello. Un buon straccio sarà di aiuto per evitare di sporcare il muro o il pavimento. Non dimenticatevi di pulire anche le plastiche intorno alla scambiatore e di controllare la bocca di uscita dell’aria: nel caso anche quella o il ventilatore presentino polvere o muffe allora è meglio rivolgersi ad un professionista che saprà accedervi per una pulizia ancora più approfondita, nonchè a verificare l’efficienza effettuando eventualmente un rabbocco di gas refrigerante.
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A proposito di efficienza, un controllo facile da fare sull’unità esterna è verificare che il radiatore non sia ostruito da polvere. Una buona ripulita, anche in questo caso con un pennello, permette di avere un condizionatore più efficiente. Se questo non dovesse bastare a farlo tornare in perfetta forma, allora probabilmente ha bisogno di un rabbocco di gas: in questa condizione consuma molto più del dovuto, ed è quindi opportuno rivolgersi ad un tecnico.
Infine un po’ di consigli: i moderni climatizzatori lavorano con un sistema chiamato inverter, ovvero l’elettronica del climatizzatore riesce a regolare continuamente la potenza erogata, nonchè la velocità dei ventilatori in base alle esigenze dell’ambiente. Man mano che si avvicinano alla temperatura desiderata possono ridurre al minimo il consumo fino anche a meno di 200w, garantendo grande comfort con pochissimo consumo. L’ideale è quindi impostarli ad una temperatura non troppo bassa (io ad esempio lo metto su 26/27°) e lasciarli lavorare, specialmente se sono installati direttamente nella stanza da rinfrescare. In caso siano installati in corridoio invece per migliorare il comfort può essere necessario diminuire qualche grado e aumentare la velocità del ventilatore. Inoltre con la funzione pompa di calore, un clima moderno è un ottimo alleato anche nelle mezze stagioni, quando ancora non si è acceso il riscaldamento ma si desidera un po’ di calore in casa.
Buona estate quindi a tutti!
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