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Jazz Nights at Casalini’s garden-Giovedì 18 luglio il gran finale.

ROVIGO-Sul palco del giardino di Palazzo Casalini duplice concerto conclusivo. Dopo l’esibizione di Emanuele Cisi & Alkaline Jazz Trio, riflettori puntati sugli ospiti internazionali della Bobby Previte’s Classic Bump Band. Giovedì 18 luglio appuntamento conclusivo per “Jazz Nights at Casalini’s garden”, il festival promosso da RovigoBanca con la collaborazione del Dipartimento Jazz del Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze”, che da sei anni rappresenta uno degli appuntamenti più prestigiosi della programmazione musicale estiva rodigina.

Come di consueto saranno due i concerti in programma: il primo avrà per protagonisti Emanuele Cisi, uno dei sassofonisti più sensibili e capaci della scena, non solo di quella italiana, e gli Alkaline Jazz Trio. Se il nome del gruppo può lasciare intendere significati differenti, al contrario, la capacità di questi strumentisti di elaborare un sound particolarmente interessante, imbevuto di soul, bebop e blues, è univoca e non lascia dubbi. Per offrire prova di questo innegabile talento, oltre a Emanuele Cisi con il suo sax tenore, sul palco salirà il terzetto composto da Alessandro Di Puccio al vibrafono, Alessandro Fabbri alla batteria e Matteo Addabbo all’organo Hammond. Nel secondo set il giardino di Palazzo Casalini ospiterà, per il tradizionale gran finale, gli acclamati artisti della formazione newyorkese “Classic Bump Band”, capitanati da Bobby Previte, nell’ambito del loro Twenty Year Reunion Tour. Il concerto di Rovigo è una delle tre tappe italiane della loro ultimo tour europeo. Batterista e compositore, Bobby Previte è uno degli artisti più eclettici e duttili del panorama internazionale. Dopo una laurea in economia all’Università di Buffalo (NY) dove contemporaneamente studiava percussioni, si trasferì nel 1979 a New York dove iniziò a frequentare musicisti del calibro di John Zorn, Wayne Horvitz e Elliott Sharp. Nella sua attività più che trentennale, Previte ha percorso la musica con sguardo attento a un ampio spettro di orientamenti e stimoli, mettendo in evidenza un approccio in cui la batteria amplia e arricchisce la propria funzione. Bobby Previte ha guidato molti ensemble di orientamento diverso, facendosi stimolare anche dall’arte figurativa e interagendo con tanti protagonisti della scena contemporanea. Ma senza dubbio uno dei suoi gruppi più significativi è stato quello con la band denominata “Bump”, dove riuniva personalità di spicco come Wayne Horvitz (piano), Ray Anderson (trombone), Marty Ehrlich (sax alto) e Steve Swallow (basso).

Il quintetto, fondato da Bobby Previte nel 1999, per almeno un quinquennio ha partecipato da protagonista alle più importanti rassegne concertistiche, sia in America che in Europa. La ripresa di quell’esperienza, dopo vent’anni, promette di dare frutti nuovi e inattesi su una traccia che già in origine era fertilissima e ricca di stimoli. Il gruppo che si esibirà a Rovigo, rispetto al quintetto originario vanta una sostituzione, peraltro eccellente, a Steve Swalow è subentrato Jerome Harris, storico collaboratore di Previte al basso elettrico. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al coperto presso l’Auditorium “Marco Tamburini” in via Pighin, 2.

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