Porto TolleSpettacoli ed eventi

Il mare di Porto Tolle accoglie il concerto multietnico della Babelnova Pubblico e turisti affollano la darsena di Barricata.

PORTO TOLLE-(RO)- Uno straordinario concerto ai ritmi del Sud del mondo, nella suggestiva darsena di Porto Barricata, fa acqua e terra, dove i confini si diradano, proprio come la musica della Babelnova orchestra, per la prima volta in casa polesana. La terzultima tappa della rassegna “Tra ville e giardini 25 anni” che si è svolta ieri, 13 agosto, si è rivelata un vero evento mondano e turistico, pieno di pubblico, ben allestito ed organizzato dal Comune di Porto Tolle.

La serata è stata introdotta dall’assessore alla Cultura Silvia Boscolo, ideatrice del binomio musica-mare, che ha specificato: “I giardini più belli di Porto Tolle sono sul mare, ecco perché siamo qui”. Boscolo ha quindi ringraziato l’organizzazione comunale, davvero impeccabile: la Pro loco “anima dell’estate” e la Biblioteca. Il sindaco Roberto Pizzoli, è intervenuto in rappresentanza della Provincia di Rovigo, ente promotore di “Tra ville e giardini” ed ha portato i saluti di rito del presidente Enrico Ferrarese e della consigliera Lucia Ghiotti, ringraziando tutti i fautori della rassegna: Fondazione Cariparo, Regione del Veneto ed Ente Rovigo Festival. “Siamo in un contesto particolare, – ha detto Pizzoli – un porto, suggestivo e rappresentativo del nostro panorama polesano, da Melara al Parco del Delta, patrimonio Unesco. Ci circonda il nostro mare-giardino, che cerchiamo di coltivare nel modo migliore possibile”. Claudio Ronda, direttore artistico ha ricordato l’obiettivo di “Tra ville e giardini”, che è di arrivare in posti lontani e tipici con artisti mai approdati nel territorio.

Babelnova orchestra è un ensamble multietnico, di musicisti di varie provenienze e alcuni di seconda generazione, che suonano insieme dai tempi dell’Orchestra di piazza Vittorio, di cui proseguono il percorso artistico. Il progetto ha debuttato a Sanremo 2024 in duetto con Dargen D’Amico, in un omaggio a Morricone. Nel concerto di Porto Barricata hanno presentato il loro album d’esordio: Magma (2024, Maladisco /Ipe Ipe), un flusso di suoni che viaggiano per il mondo, dal Sudamerica al Nordafrica, passando per il Medioriente e l’Italia. Come ha detto il front-man Pino Pecorelli (basso): “Se un tempo le migrazioni verso il nostro Paese erano una realtà in divenire, oggi l’Italia è compiutamente una società multietnica, e i musicisti arrivati più di 20 anni fa, ormai completamente inseriti nel tessuto culturale italiano, si reinterpretano e rileggono questo diverso panorama sociale e culturale. Noi siamo un magma”

Babelnova ha sound caldo, dai colori delle spezie, che profuma della sabbia portata dal Simun. Prevalgono sonorità tipiche del Nordafrica e del Medioriente e le lingue araba e spagnola. Interessante il brano ecologista “Ama La Tierra”, un invito al futuro sostenibile, che unisce sonorità funk e disco music con quelle legate alla musica subsahariana, afrobeat e in lingua spagnola. Un viaggio in tre continenti che si ripete anche in “Safi Safi,” in cui un amore non corrisposto viene narrato in arabo; ne scaturisce un incontro tra sonorità tipiche di Nordafrica e Medioriente con ritmi elettronici legati alla dance music occidentale. In Turuturu; il gruppo dichiara il proprio amore per i grandi songwriter afroamericani e la loro opera subisce una rilettura in lingua araba. Le sonorità diventano caraibiche in “Negra Candela” , che suona al ritmo della cumbia. In Tubarè, ci sono incroci musicali tra il funk, riff rockeggianti e suggestioni linguistiche. Il brano invita a buttarsi alle spalle il dolore e a guardare avanti, ricordando però l’amore dato e ricevuto.

La line-up è così composta: Houcine Ataa (Tunisia), voce; Emanuele Bultrini (Italia), chitarre; Peppe D’Argenzio (Italia), sax; Duilio Galioto (Italia), pianoforte e tastiere; Ernesto Lopez Maturell (Cuba), batteria e percussioni; Simone Ndiaye (Italia/Senegal), percussioni e live electronics; Roman Villanueva (Perù), tromba; Carlos Paz Duque (Ecuador), voce e flauti andini; Pino Pecorelli (Italia), basso elettrico; Ziad Trabelsi (Tunisia), voce e oud.

Tra Ville e Giardini è un evento della Provincia di Rovigo, con l’organizzazione di Ente Rovigo Festival, il contributo di Regione Veneto RetEventi e Fondazione Cariparo, in partnership con i comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canaro, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo, San Bellino. Ideazione, progettazione e direzione artistica di Claudio Ronda.

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