Regione autonomista solo a parole-Consorzi di bonifica, nuovamente espropriati i territori.
Azzalin (PD): “Le mani della Regione, e della Lega in particolare, anche sui Consorzi di bonifica. Altro che autonomia, il vero marchio di fabbrica di questa Giunta è il neocentralismo veneziano. Dei territori e delle loro esigenze non gliene frega niente. Si cambia la governance, eliminando il rappresentante dei sindaci, eletto dai cittadini, sostituendolo con uno nominato dalla Regione, senza avere il coraggio di mettere nero su bianco le motivazioni, è un atto di codardia politica”. Va giù pesante il consigliere del Partito Democratico Graziano Azzalin sulla riorganizzazione degli enti consortili inserita all’interno del Progetto di legge di adeguamento ordinamentale approvato oggi dall’aula di Palazzo Ferro Fini. “Se davvero la Giunta fosse davvero preoccupata di migliorare la loro efficienza avrebbe dovuto preparare un Pdl ad hoc discutendolo con tutti i soggetti interessati e non trattare la cosa solo con qualche associazione. I Consorzi svolgono un ruolo fondamentale nella gestione e nella tutela del territorio, non solo agricolo, ed è grazie a loro se sono stati attivati progetti che hanno permesso di attrarre fondi nazionali, non è merito certo della Regione.
Eppure si vuole cambiare, senza che ci sia un’apparente motivazione. Perché la Giunta vuole modificare la composizione dei Cda dei Consorzi? A cosa serve piazzare un loro rappresentante al posto di quello dei sindaci? È curioso come in Terza commissione non ci sia stata nessuna lamentela sul loro funzionamento né sulla necessità di cambiare la governance. Questa proposta è in realtà l’ennesima ingiustificata espropriazione del territorio, come già successo con i Parchi. Da ‘paroni a casa nostra’ a ‘paroni a casa vostra’, il mutamento della Lega è ormai completato”.
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