DIRITTO ALL’IMMAGINAZIONE, CONTRO LA REPRESSIONE DI REGIME.
ARIANO NEL POLESINE-(RO)-Quando il regime totalitario cerca di far diventare i cittadini complici della propria azione di repressione e di spersonalizzazione, l’unico modo per fermare la spirale è riaffermare la propria individualità, esercitando il diritto all’immaginazione e con l’aiuto della letteratura e delle opere di fantasia, costruirsi un mondo privato, dove coltivare sogni, desideri e pensieri. È un’amara conclusione quella del reading musicale sulla condizione femminile in Iran “Leggere Lolita a Teheran”, andato in scena il 3 agosto sera, a Santa Maria in Punta per la rassegna Tra ville e giardini 2023.
Nella piccola arena arginale davanti alla chiesa di Santa Maria del traghetto, la serata è stata introdotta dal sindaco Luisa Beltrame, dal vicepresidente della Provincia di Rovigo Graziano Azzalin e dal direttore artistico del festival Claudio Ronda. Il sindaco Beltrame ha ringraziato per l’allestimento Pro loco e Protezione civile, quindi si è soffermata sul valore simbolico dello spettacolo in cartellone: “Tra ville e giardini offre la possibilità di valorizzare i nostri territori e renderli visitabili, ma anche il valore aggiunto di tenere alta l’attenzione su tematiche di rilevanza sociale nazionale ed internazionale. Siamo particolarmente contenti – ha detto il sindaco – di ospitare questo spettacolo che va in un solco in cui già l’amministrazione si è soffermata, con l’approvazione di uno speciale ordine del giorno per sensibilizzare sulla condizione delle donne iraniane”. Graziano Azzalin come rappresentante dell’ente promotore di Tra ville e giardini, ha ricordato l’importante sostegno di Regione Veneto e Fondazione Cariparo, ma ha posto l’accento sul “sostegno imprescindibile dei sindaci con le loro amministrazioni e le loro risorse”. “Questa manifestazione – ha detto – mette in luce elementi caratteristi del nostro territorio, ed ha il pregio di parlare di valori fondamentali, come lo spettacolo di stasera che parla di diritti, di libertà e di rispetto”. Il direttore artistico Claudio Ronda ha ricordato la presenza della postazione di Emergency Rovigo, che in collaborazione instancabile, affianca il festival per sensibilizzare sui propri progetti a vantaggio del diritto alla salute in giro per il mondo.
Cinzia Spanò, attrice teatrale ed attivista dei diritti umani, ha letto ed interpretato una selezione di brani tratti dal romanzo autobiografico di Nazar Afisi “Leggere Lolita a Teheran”, pubblicato negli Usa nel 2003, dopo il trasferimento della scrittrice; riferisce l’esperienza degli ultimi due anni prima di lasciare l’Iran, nel 1997, quando, dovendo abbandonare l’insegnamento all’università a causa del regime, organizzò un seminario di letteratura per sole donne nel salotto di casa. Grandi romanzi di tutti i tempi e luoghi, come Lolita, “Il grande Gatsby”, “Orgoglio e pregiudizio”, “Cime tempestose”, ma anche “Le mille e una notte”. Vien fuori uno scritto appassionato d’amore verso i classici, anche occidentali (visti invece come segno di decadimento morale dai censori islamici) nei quali tutti, ma soprattutto le donne spersonalizzate e socialmente emarginate dal regime, possono ritrovare mondi paralleli dove rifugiarsi. Pian piano si aprono i ricordi e la nostalgia per quel manipolo di sette studentesse, che arrivavano a lezione come compiendo un atto rivoluzionario di opposizione ed auto-liberazione. Arrivavano in abbondanti abiti e veli neri e subito li toglievano, scoprendo vesti colorate, mostrando i capelli, le unghie laccate, diventando persone e personalità. Per donne che non potevano mostrarsi in pubblico se non con un omologante nero e mai accompagnate da uomini non di famiglia; che non potevano ridere o correre, portare una cipria in borsa o mettere il rossetto; che dovevano essere sempre invisibili, la letteratura diventa argomento di discussione sulla propria condizione, sulla morale, sull’esser donne. Anzi, diventa essa stessa un atto rivoluzionario. In sottofondo e talvolta in primo piano, la soave musica della pianista Roberta Di Mario, a far da contrappunto. Con tocco delicato, carico di visione, la pianista e compositrice, giustamente conosciuta a livello internazionale, ha eseguito brani originali nati appositamente come commento allo spettacolo e brani del suo repertorio, come l’evocativa “A new beginning”.
Tra Ville e Giardini XXIV è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo e San Bellino.
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