Azzalin (PD)-“Sindaco di Rovigo privo di cultura istituzionale. Alle manifestazioni di partito si va senza fascia tricolore”.
“Manca totalmente la cultura istituzionale: è grave per un sindaco non riuscire a distinguere la differenza tra l’appartenenza partitica e l’ente che si rappresenta. Non c’è bisogno di una laurea in Scienze politiche”. Così Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico commenta la presenza sabato a Roma alla manifestazione della Lega Nord, di numerosi amministratori locali con indosso la fascia tricolore. Tra cui il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin.
“Il curriculum della sua inadeguatezza si arricchisce ogni giorno che passa. Chissà, magari alla prossima iniziativa di Salvini porterà anche il Gonfalone cittadino. Nessuno gli vieta come militante di partecipare a qualsiasi manifestazione della Lega, di andare a Pontida con l’elmo in testa, ma occorre mantenere distinti i ruoli. Un sindaco rappresenta tutti i cittadini, non solo chi l’ha votato. C’è una tendenza preoccupante a considerare le istituzioni come ‘cosa propria’, mescolando i ruoli con un’imbarazzante disinvoltura. E di esempi, con la Lega al potere, ce ne sono parecchi. Il comportamento di Bergamin è lo specchio fedele di come non funzionino le cose in questa città, dove si guarda con maggior attenzione agli interessi di parte che non a quelli della comunità, con un’amministrazione ora di lotta ora di governo, ma comunque sempre più distante dai problemi reali di Rovigo che, nonostante sia capoluogo del Polesine è invece sempre meno punto di riferimento per i territori circostanti”.
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